8 Dicembre 2021
09:39
Primo caso di variante Omicron in Piemonte: quali sono i sintomi
PIEMONTE – La variante Omicron è arrivata in Piemonte. A essere contagiato un 50enne residente nella provincia di Torino e di rientro dal Sudafrica. L’uomo, vaccinato con entrambe le dosi, attualmente è asintomatico. Intanto l’Oms sta cercando di capire se la nuova variate, apparsa più contagiosa delle precedenti, comporti anche conseguenze più gravi.
QUALI SONO I SINTOMI DELLA VARIANTE OMICRON
Dal primo report a disposizione emerge che la maggior parte dei pazienti ospedalizzati che hanno contratto Omicron non ha avuto bisogno di ossigeno supplementare. In pochi hanno sviluppato la polmonite da Covid. Molto bassa anche la percentuale di chi, attualmente, ha richiesto un ricovero in terapia intensiva. Si tratta tuttavia di report preliminari su un campione di persone contagiate ancora molto basso. Gli esperti invitano a prestare molta attenzione dato che, come già accaduto con altre varianti, l’impennata dei casi e la loro gravità potrebbe accelerare improvvisamente nel caso in cui a essere colpiti siano le fasce più deboli. In generale i sintomi iniziali (febbre, tosse, spossatezza e difficoltà respiratoria) sono gli stessi del Covid-19 originario.
LUNGHEZZA DEI RICOVERI PER OMICRON
Secondo i dati che arrivano dai 166 pazienti studiati si evince inoltre che la durata media della degenza ospedaliera è stata di 2,8 giorni. Si tratta di una durata molto più breve degli 8,5 giorni medi registrati da quando il Covid-19 ha iniziato a espandersi in tutto il mondo. In questo senso dei ricoveri brevi significa anche un minore intasamento dei reparti ospedalieri.
TASSO POSITIVITÀ IN AUMENTO
È in aumento il tasso di positività. Si intuisce quindi che la variante Omicron sia maggiormente contagioso. Il 25% dei tamponi effettuati risulta positivo mentre due settimane prima il tasso di positività era al 2%. Questo potrebbe essere causata anche da un periodo di incubazione più breve.