La richiesta d’aiuto, le fiamme, il crollo del tetto: la ricostruzione dell’incendio dove è morta Monica

ALESSANDRIA – Una densa nube di fumo, le fiamme che uscivano dalla finestra del primo piano. A notare per prima l’incendio nella palazzina di via Arnaldo da Brescia 16 è stata una giovane alunna di Monica Prendin che proprio quella mattina si era recata lì per una lezione. Ed è stata proprio la giovane a dare l’allarme e avvisare i soccorsi.

I primi a giungere sul posto sono stati i militari della Guardia di Finanza la cui caserma si trova dall’altra parte di piazza Carducci dove affaccia anche parte del palazzo interessato dall’incendio. Poi i Vigili del Fuoco, giunti in forze, hanno iniziato l’opera di spegnimento ma per Monica ormai non c’era più niente da fare. Polizia, Carabinieri e anche due ambulanze hanno dato una mano a soccorrere e mettere in sicurezza la zona.

Un’altra persona ha riportato ustioni e un’intossicazione. Trasportata all’Ospedale di Alessandria non sarebbe in pericolo di vita. Il palazzo è posto sotto sequestro. Si attende ora che le indagini per far luce su questa tragedia diano i loro frutti. Ancora ignote le cause delle fiamme. La palazzina attualmente è inagibile dopo anche il crollo parziale del tetto.