27 Dicembre 2021
15:11
Nove regioni sopra la soglia d’allerta per le ospedalizzazioni: c’è anche il Piemonte
PIEMONTE – Sono numeri preoccupanti quelli che arrivano dagli ospedali italiani, sempre più affollati di pazienti ricoverati a causa del Covid-19. Oltre l’80%, in questi casi, sono persone che non hanno ricevuto la vaccinazione o per scelta personale o per condizioni che non permettevano di ricevere il siero anti-Covid.
Un’impennata di contagi che ha portato l’Italia a raggiungere il 12% per l’occupazione dei posti in terapia intensiva, superando la soglia critica fissata al 10%, e il 15% per i posti in terapia ordinaria con un aumento dell’1%.
A livello locale sono nove le regioni e province autonome ad aver superato la soglia d’allerta secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali. A superare entrambe le soglie sono Calabria (16% intensive e 28% in reparti con crescita del 2% in area non critica), Friuli Venezia Giulia (17% intensive e 22% area medica con +2%), il Lazio (14% intensive e 15% reparti), Liguria (19% intensive con +1% e 27% reparti con +1%), Marche (15% intensive con +1% e 21% reparti con +2%), Pa Bolzano (19% intensive e quota 15% reparti con +1%), Pa Trento (22% intensive e 18% reparti con +1%) e Veneto (16% intensive e 18% reparti).
Il Piemonte ha invece raggiunto la soglia del 14% nelle terapie intensive con un aumento del +1% e il 17% dei reparti con +1%. La nostra regione è però ancora in zona bianca, graziata da un unico dato, il 14.9% di occupazione dei posti letto nei reparti normali, della settimana scorsa. Dal 3 gennaio 2022 il Piemonte sarà giallo, con un occhio però all’arancione. Per il salto di colore bisogna che le terapie intensive viaggino oltre il 20% e il tasso di ricoveri in area medica superi il 30%.