Autore Redazione
lunedì
27 Luglio 2015
22:00
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Cronaca - Piemonte

In forte diminuzione il consumo del suolo in Piemonte, ma è merito della crisi

In forte diminuzione il consumo del suolo in Piemonte, ma è merito della crisi

PIEMONTE – La crisi economica un merito lo ha avuto, fra il 2008 e il 2013 il consumo di suolo della superficie urbanizzata in Piemonte è aumentato complessivamente solo dello 0,3%. Nei cinque anni precedenti c’era stato un incremento del 6%. In termini di superficie, quindi, dal 2008 al 2013, il consumo di suolo urbanizzato è passato da 139,294 a 147,316 ettari: dal 5,5% del 2008 al 5,8% del 2013. “Il rallentamento del trend – ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggiaè determinato dagli effetti recessivi della congiuntura economica sul settore edilizio e, in parte, dall’affermarsi di una maggiore attenzione verso un modello di crescita attento ai principi della sostenibilità ambientale e di politiche regionali e provinciali finalizzate alla definizione di strumenti utili al controllo del fenomeno“. Il monitoraggio fa riferimento al periodo 2008-2013 ed è l’ultima iniziativa relativa all’attività di pianificazione territoriale e paesaggistica della Regione. “I principi della legislazione e della pianificazione regionale – ha proseguito Valmaggiavanno nella direzione di limitare il consumo di suolo, tutelare il territorio agricolo e favorire il recupero e la rigenerazione urbana: lo prevedono in particolare la normativa del Piano territoriale regionale e del Piano paesaggistico regionale recentemente riadottato dalla Giunta”.
Un altro elemento di analisi emerso dalle nuove misurazioni, che conferma il complessivo rallentamento del fenomeno, è il consumo di suolo agricolo ad elevata potenzialità produttiva. Il consumo di questi suoli è pari al 4,68% del territorio regionale con un incremento, rispetto al dato 2008, dello 0,05%, che seppur contenuto va valutato con attenzione in relazione alla limitata disponibilità di queste tipologie di suoli. Per quanto riguarda il consumo di suolo riferito alle infrastrutture, si deve registrare una significativa contrazione della superficie, dovuta a una diversa metodologia di calcolo. Complessivamente tale tipologia contribuisce in modo significativo al complessivo consumo di suolo, sia in termini quantitativi sia per gli effetti ambientali che i manufatti artificiali possono causare sugli ecosistemi e sulla continuità e fruibilità delle superfici agricole coltivate. Per quanto riguarda la tipologia di consumo di suolo reversibile, si deve registrare un decremento complessivo, ovvero la riduzione pari a circa 400 ettari. Anche in questo caso le motivazioni paiono legate al rallentamento degli investimenti in infrastrutture e opere pubbliche.
L’attività di monitoraggio messa in campo dalla Regione ha visto già nel 2001 nascere in collaborazione con il Csi Piemonte il progetto sperimentale “Rapporto sullo Stato del Territorio” che, analizzando e interpretando i fenomeni dell’uso e del consumo di suolo, ha consentito di monitorare gli ultimi decenni dell’andamento del fenomeno che ha caratterizzato in modo costante i processi di nuova urbanizzazione del territorio. Nel 2012 sono stati pubblicati nel primo rapporto sul “Monitoraggio del consumo di suolo in Piemonte” i dati rilevati nel 2008, riferiti all’intero territorio piemontese, articolati a livello regionale, provinciale e comunale.
Alla fine di questo percorso c’è l’edizione del 2015, che riporta i dati aggiornati al 2013, raccolti per provincia e per ogni singolo comune piemontese, secondo modalità di misurazione uniformi del consumo di suolo per tutto il territorio.
Nei primi giorni di agosto saranno consultabili e scaricabili i dati 2013, regionali, per provincia e per comuni raggruppati per provincia e il volume “Monitoraggio del suolo in Piemonte – Edizione 2015” al link: http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/sostenibilita.htm
Entro agosto sarà anche disponibile il dato geografico grazie al Servizio WMS – Consumo di Suolo aggiornamento 2013, consultabile e scaricabile sul visualizzatore del Geoportale Piemonte http://www.geoportale.piemonte.it/cms/.

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