Autore Redazione
sabato
29 Gennaio 2022
13:29
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Cronaca - Alessandria

Icardi annuncia studio per definire caratteristiche nuovo ospedale e cabina di regia per cosa fare del vecchio

Icardi annuncia studio per definire caratteristiche nuovo ospedale e cabina di regia per cosa fare del vecchio

ALESSANDRIA – Il lavoro per dar vita al nuovo ospedale ad Alessandria procede. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che venerdì ha incontrato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, il Presidente della Provincia, Enrico Bussalino, i direttori dell’Ospedale di Alessandria e dell’Asl Al per illustrare e definire il percorso che porterà alla nuova struttura.

Come ha riferito Icardi “sarà realizzato uno studio che tenga conto dell’organizzazione della rete erogativa sanitaria dell’intera provincia alessandrina per determinare l’esatto fabbisogno sanitario e quindi il dimensionamento del nuovo ospedale, contestualmente, saranno valutate possibili opzioni relative al sito di realizzazione“. L’assessore Icardi ha presentato una proposta su come lavorare, ha spiegato Davide Buzzi Langhi, incontrando una grande coesione e collaborazione da parte di tutti, “dal sindaco a tutte le parti sedute al tavolo, una armonia che permetterà di procedere speditamente“.

DOVE SORGERA’ IL NUOVO OSPEDALE

L’ubicazione identificata attualmente è quella dell’aeroporto, per la sua collocazione equidistante tra il Borsalino e l’Infantile oltre alla vicinanza al futuro Campus universitario che permetterà anche di potenziare la facoltà di Medicina“, ha raccontato Buzzi Langhi. Questo significa, ha aggiunto l’assessore, che i due presidi, Borsalino e Ospedaletto, saranno mantenuti e potenziati. L’Infantile infatti è già ora oggetto di interventi “per 4 milioni di euro ma nel complesso saranno investiti fondi per rendere entrambi i complessi sempre più un punto di riferimento“.

IL VECCHIO OSPEDALE

Mentre si lavorerà al nuovo noscomio procederà, di pari passo, un percorsoparallelo legato all’area dell’ospedale attuale. In particolare si definirà cosa fare dello spazio e delle strutture che verranno dismesse. “Si ragionerà fin da subito del vecchio ospedale e in particolare dei due blocchi che ora lo costituiscono: uno più datato, su via Venezia, con una valenza storica e l’altro, degli anni ’60 per cui sono aperte tutte le possibilità, demolizione compresa, perché sarà necessario ponderare anche i potenziali costi elevati per rimetterlo a posto“.

I TEMPI

Per arrivare al termine dell’opera i tempi prospettati vanno dai 5 ai 7 anni“, ha spiegato l’assessore Buzzi Langhi. Sui tempi però influiranno gli accordi sui terreni e cioè la ricollocazione dell’aviosuperficie attuale. Il Comune ha comunque tutto l’interesse a realizzare il nuovo ospedale agli Orti perché quei terreni sono del Demanio che è disponibile a trasferirli gratuitamente al Comune. Una operazione che accelererebbe i tempi di realizzazione del nuovo ospedale facendo partire la progettazione e senza gravare sulle casse delle istituzioni. I terreni su cui attualmente insiste l’aviosupericie sono stati dati in concessione all’Enac che “si è data disponibile a spostare la pista di atterraggio“. Ora è l’Amministrazione a dover decidere dunque dove ricollocarla per sbloccare i vari passaggi.

COME SARA’ IL NUOVO OSPEDALE

L’intenzione è di realizzare uno studio che intercetti e capisca le esigenze sanitarie del territorio, guardando a tutta la provincia“, spiega l’assessore Buzzi Langhi che puntualizza come non debba essere la politica a deciidere quanti posti debba avere un complesso del genere ma una analisi accurata delle necessità. Il nuovo ospedale comunque diverrà un punto di riferimento perché la Regione ha intenzione di suddividere il Piemonte in 4 quadranti creando un hub a Torino, uno a Novara, uno a Cuneo e uno ad Alessandria, rendendo l’ospedale di “respiro provinciale“.
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