Autore Redazione
giovedì
10 Febbraio 2022
17:27
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Cronaca - Alessandria

Giorno del Ricordo: le dichiarazioni di Gioventù Nazionale Alessandria e CulturaIdentità

Giorno del Ricordo: le dichiarazioni di Gioventù Nazionale Alessandria e CulturaIdentità

ALESSANDRIA – Oggi ad Alessandria, il responsabile di Gioventù Nazionale Alessandria, Leonardo Saggiorato, insieme al segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Alessandro Traverso e il presidente del “Comitato 10 Febbraio”, Claudio Bonante, hanno preso parte alla commemorazione organizzata dal Comune di Alessandria per ricordare gli esuli e i martiri delle foibe.È doveroso ricordare in questa giornata la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Simbolo di questa atrocità è la figura di Norma Cossetto, troppo dimenticata negli anni” ha sottolineato Leonardo Saggiorato “auspico che tutti i presidi/docenti delle scuole alessandrine parlino di questa giornata perché il ricordo deve partire soprattutto nelle aule scolastiche e mi auguro nei prossimi anni di vedere alla commemorazione, (come già accade in altre), anche studenti alessandrini di ogni ordine e grado, poiché in questi giorni in Italia fin troppi docenti, presidi, rettori di università stanno negando questa orribile tragedia. La verità non deve essere infoibata!”

“Con il crollo del regime fascista nel 1943, gli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia vennero considerati nemici del popolo, prima torturati e poi gettati nelle foibe dai partigiani comunisti di Tito. Tra i 20mila italiani trucidati e poi infoibati, vi era anche Norma Cossetto, istriana e studentessa dell’Università di Padova. Norma, nonostante le sevizie e le torture subite, non rinnegò mai la sua fedeltà all’Italia. Nel 2005, il Presidente della Repubblica le conferì la Medaglia d’oro al Merito Civile. A causa delle persecuzioni da parte degli iugoslavi, gli italiani furono obbligati a lasciare quelle terre. Abbandonarono le proprie case, i propri beni, per cercare riparo in Italia. Pola, Zara e Fiume, ormai, erano città fantasma che attendevano i nuovi conquistatori. Furono in 350mila a scappare”. 

“Il nostro intento” ha anche rimarcato Fabrizio Priano di CulturaIdentitàè quello di ricordare l’immane tragedia delle Foibe, dove migliaia di Italiani furono brutalmente uccisi e gettati nelle grandi fenditure carsiche ed altre centinaia di migliaia furono costrette a lasciare la loro terra, la loro casa, il loro lavoro e tutto ciò per cui avevano lottato e vissuto fino a quel momento.
Un popolo mantiene il ricordo degli eventi e della storia, quando la generazione che ha vissuto quegli eventi e quella storia li trasmette alla generazione successiva e così via da una generazione all’altra il ricordo si tramanda e diventa patrimonio di tutti. Noi per anni rispetto alla tragedia delle Foibe e dell’esodo Giuliano -Dalmata siamo venuti meno al dovere di tramandare alle generazioni successive il ricordo e per fortuna grazie ai pochi che lo hanno fatto, oggi esiste una Giornata del Ricordo il 10 febbraio di ogni anno e si è parzialmente corretto un comportamento collettivo profondamente sbagliato e si è reso onore a chi ha subito ed è stato vittima di quella tragedia. Finalmente oggi oltre alla Giornata del Ricordo, ci sono molti libri, approfondimenti e studi per capire e portare alla luce i fatti di quegli anni che sono stati un momento tragico per tutto il popolo italiano. L’evento che come CulturaIdentità’ Alessandria abbiamo deciso di organizzare per ricordare e rendere onore alle Vittime delle Foibe, vuole aggiungersi a quelli egregiamente gestiti dal Comitato 10 Febbraio e dall’amministrazione Comunale e si svolgerà il 12 febbraio alle 15, al Monumento dedicato alle vittime delle Foibe in via Nenni. Saranno letti del brani tratti da libri, poesie, racconti o articoli che hanno come tema le drammatiche vicende delle Foibe ed al termine delle letture, sarà deposto un mazzo di fiori sul monumento con un minuto di raccoglimento e il tutto sarà concluso dal suono della tromba che intonerà le note del Silenzio”.

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