Autore Redazione
venerdì
11 Febbraio 2022
14:41
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Cronaca - Novi Ligure

Lo sfogo del sindaco di Pareto dopo la discarica abusiva in un bosco: “Colpa di idioti di una bassezza tremenda”

Lo sfogo del sindaco di Pareto dopo la discarica abusiva in un bosco: “Colpa di idioti di una bassezza tremenda”

PARETO – È uno sfogo in piena regola quello che Walter Borreani, sindaco di Pareto, piccolo comune in provincia di Alessandria al confine con la Liguria, ha affidato ai social network. Uno sfogo dettato dall’ennesimo gesto di inciviltà riscontrato dal primo cittadino all’interno del territorio comunale. Una discarica a cielo aperto che ha mandato su tutte le furie Borreani.

Ci siamo adoperati per cercare di rendere un servizio al paese, dando la possibilità a tutti di conferire il 98% dei rifiuti che non vanno nei bidoni con un servizio gratuito, quasi personalizzato, dimostrando una collaborazione ed una disponibilità rare. Cerchiamo in tutti i modi di tenere sotto controllo la percentuale di differenziata, andando il più possibile a guidare la fase transitoria che ci ha portati a questo nuovo sistema, senza mai dimenticarci degli aspetti economici“, scrive Borreani.

E poi? “Poi ci ritroviamo questo che vedete nelle foto (quella di immagine di copertina, ndr)”. Per il sindaco di Paretoci sono due casistiche, che in automatico definiscono la persona colpevole dell’abbandono“. Ovvero “è un foresto, che arriva da un altro Comune (molto vicino): oltre ad essere un povero illuso, che crede che abbandonare nel Comune limitrofo non comporti danni all’ambiente che si trova a pochi passi dalla propria casa (ma magari politicamente in un’altra Regione) , è anche un povero ignorante che non sa che gli è costato molto di più smaltire i suoi indumenti in quel modo piuttosto che conferirli presso un centro od un bidone appositamente creati. Inoltre, invece di sprecare gasolio, gli consiglio di chiedere come si svolge il servizio nel suo Comune“.

L’altra opzione è che il maleducato sia “un residente, o comunque una persona che abbiamo a ruolo, ovvero che paga i conferimenti al Comune di Pareto: beh, credo che la definizione ignorante sia riduttiva, quella incivile ormai logora e non pienamente calzante, mentre sarebbe più idonea (senza ricadere nella volgarità) sarebbe quella di povero idiota, che rende meglio l’idea della bassezza culturale e sociale di un individuo del genere. I danni che esso provoca all’ambiente sono ingiustificati e per lo stesso soggetto non gratuiti, mentre avrebbero un costo ben inferiore se avesse portato gli indumenti nei giorni prestabiliti in cui noi li raccogliamo. Un indumento non puzza, si può anche tenere in casa 20 giorni. Rimedieremo al danno, perché siamo intellettualmente troppo superiori a questa gente. Da 8 anni spero in un miracolo, ma temo dovrò attendere la prossima vita“.

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