Autore Redazione
martedì
15 Febbraio 2022
05:50
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Cronaca - Alessandria

Neuropsichiatria Infantile: ad Alessandria rinnovato l’ambulatorio della Lega contro l’Epilessia

Neuropsichiatria Infantile: ad Alessandria rinnovato l’ambulatorio della Lega contro l’Epilessia

ALESSANDRIA – Rinnovato fino al 2024 il riconoscimento di ambulatorio LICE, ovvero appartenente alla rete della Lega Italiana contro l’Epilessia, per la Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che segue oltre 250 pazienti da 0 a 18 anni affetti dalle diverse forme di epilessia. “Siamo molto orgogliosi di questa conferma – afferma la Dr.ssa Fabiana Vercellino, Responsabile FF della Neuropsichiatria Infantile – poiché testimonia il nostro impegno quotidiano nel fornire assistenza di qualità ai piccoli pazienti, che arrivano anche da fuori provincia, e sottolinea la nostra corrispondenza a specifici standard riferiti ai servizi offerti, alla casistica, alla strumentazione di livello e alla presenza di tecnici formati”.

L’ambulatorio è infatti costituito dalla Dr.ssa Vercellino e dal Dr. Massimo Valerio per quanto concerne la gestione dei pazienti epilettici, da un’infermiera dedicata e da due tecnici di neurofisiopatologia che si occupano nello specifico dell’area infantile. In occasione della Giornata internazionale per l’epilessia, istituita proprio da LICE che nel 2022 celebra i suoi 50 anni, è importante ricordare come si tratti non solo di una patologia clinica ma anche sociale, come l’ha definita l’Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto le persone che ne sono affette sono spesso vittime di pregiudizi, oltre che di limitazioni in vari ambiti quali ad esempio la scuola, il lavoro, la guida e lo sport. Giornate di sensibilizzazione come questa acquisiscono quindi un significato rilevante nella lotta contro tali discriminazioni verso una malattia che colpisce circa 50 milioni di persone nel mondo, con una stima di circa 2,4 milioni di nuove diagnosi ogni anno.

L’ambulatorio ha mantenuto la sua attività anche durante tutto il periodo pandemico, proprio per l’importanza rivestita dalla continuità dei controlli sia laboratoristici sia strumentali nei bambini affetti da epilessia.

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