10 Agosto 2015
22:00
Alessandria alleggerisce la Tari e perde posizioni nella classifica dei capoluoghi più cari
ALESSANDRIA – Perdere posizioni in una classifica, a volte, può essere qualcosa di cui essere felici. Lo ha spiegato il sindaco di Alessandria, Rita Rossa dopo aver sfogliato il Sole 24 Ore e aver visto la città alla 24a posizione della classifica dei capoluoghi dove la Tari costa di più ai cittadini. Un anno fa, ha ricordato il sindaco, Alessandria occupava infatti il 12° posto su 104 capoluoghi. Con la riduzione del 3.4% della tassa sui rifiuti, l’amministrazione in questo 2015 si è fatta fortunatamente scavalcare da altre città.
In base ai dati elaborati dal Creef, il Centro di ricerche economiche di Federconsumatori, riportati poi dal Sole 24 Ore di lunedì, ad Alessandria la Tari oggi costa in media 344 euro, circa 12 in meno rispetto al 2014. Cinque anni fa la tassa sui rifiuti pesava sulle tasche dei cittadini il 15.1% in meno, ma la riduzione decisa dall’amministrazione quest’anno “anche se ha comportato un risparmio minimo per gli alessandrini” ha spiegato il sindaco, rientra in quelle scelte a tutela delle famiglie attuate “nonostante i vincoli del dissesto“. Un obiettivo finale che la Giunta ha mantenuto sempre saldo, ha aggiunto, anche quando ha “difeso servizi per la legge non essenziali” e salvaguardato “nonostante tutto” posti di lavoro in alcuni casi “non funzionali” alla piena efficienza delle partecipate. E proprio in questa ottica sono state anche rimodulate le tariffe di iscrizione ai nidi comunali che ora permetteranno “alle famiglie del ceto medio” di risparmiare un centinaio di euro.
Tornando però alla classifica del Sole 24 ore, la dissestata Alessandria non è il capoluogo piemontese più caro. Sul fronte Tari gli astigiani se la passano peggio degli alessandrini. Con una balzello medio di 394 euro, oltrettutto aumentato del 5.9 rispetto allo scorso anno, Asti occupa l’11a posizione della classifica. Leggermento sotto Alessandria, al 25° posto c’è poi Torino dove la Tari pesa 342 euro, anche se il dato per il capoluogo di regione è ancora quello del 2014. Più in basso ci sono poi Biella, al 52° posto con una media di 282 euro, Verbania in settantesima posizione (254 euro), Cuneo all’82 posto con bollettino da 215 euro e Novara all’85a posizione (208 euro). Aprendo lo sguardo all’intero Stivale è invece Cagliari la città dove la Tari costa di più (in media 497 euro) mentre il bollettino più leggero è quello che viene recapitato ai cittadini di Isernia, 155 euro, anche se il dato è riferito al 2014.