Autore Redazione
martedì
8 Marzo 2022
12:11
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Cronaca - Alessandria

Rincaro carburanti: nei primi due mesi spesi 50 euro in più rispetto a 2021

Rincaro carburanti: nei primi due mesi spesi 50 euro in più rispetto a 2021

ITALIA – Nei soli primi due mesi del 2022 gli italiani hanno speso, per fare rifornimento di carburante, quasi 50 euro in più rispetto allo scorso anno (+22%). È quanto risulta dalle simulazioni di Facile.it su dati mUp research. “Le famiglie già da mesi stanno facendo i conti con il caro-benzina ma nelle ultime settimane, a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, il prezzo del carburante – spiega una nota – è salito alle stelle tanto che, nello specifico, chi guida una vettura alimentata a benzina dal primo gennaio al 28 febbraio ha speso, in media, circa 275 euro (erano 228 euro lo scorso anno), chi ha un diesel, sempre in media, 245 euro (erano 199 euro nel 2021)“.

Visto il complicato scenario internazionale “il conto potrebbe essere addirittura più salato nei prossimi mesi; considerando i prezzi attuali, un automobilista italiano potrebbe arrivare a spendere, in un anno, oltre 1.750 euro per fare il pieno ad un’auto a benzina e più di 1.560 euro per una a diesel, vale a dire circa il 20% in più rispetto al 2021” prosegue la nota.

Con prezzi così elevati, non sorprende vedere come molti italiani stiano cercando di fare economia provando ad usare meno il proprio veicolo; già prima dell’inizio del conflitto, l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research aveva messo in evidenza come il 72% dei rispondenti avesse iniziato a ridurre gli spostamenti in auto.

Intanto continua la corsa dei prezzi dei carburanti. Le quotazioni internazionali di benzina e gasolio hanno iniziato la settimana con un nuovo balzo, pari rispettivamente a oltre 5 centesimi al litro e 7 centesimi al litro. Lieve ritirata del Brent a 126 dollari. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di cinque centesimi al litro i prezzi della benzina e di otto centesimi al litro quelli del gasolio. Per IP +3 cent/litro sulla benzina e +5 sul gasolio. Per Q8 e Tamoil +5 e +7. Dallo scoppio della guerra, il 24 febbraio, i prezzi Eni sono aumentati di 22 centesimi al litro per la benzina e di 25 cent/litro per il gasolio.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 2,003 euro/litro (+4 millesimi, compagnie 2,017, pompe bianche 1,972), diesel a 1,905 euro/litro (+6, compagnie 1,909, pompe bianche 1,895). Benzina servito a 2,116 euro/litro (+5, compagnie 2,167, pompe bianche 2,020), diesel a 2,023 euro/litro (+8, compagnie 2,066, pompe bianche 1,940). Gpl servito a 0,862 euro/litro (+1, compagnie 0,870, pompe bianche 0,851), metano servito a 1,960 euro/kg (+8, compagnie 1,953, pompe bianche 1,965), Gnl 2,129 euro/kg (-11, compagnie 2,137 euro/kg, pompe bianche 2,122 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,089 euro/litro (servito 2,294), gasolio self service 1,998 euro/litro (servito 2,208), Gpl 0,970 euro/litro, metano 2,164 euro/kg, Gnl 2,107 euro/kg.

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