Autore Redazione
mercoledì
9 Marzo 2022
16:48
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Cronaca - Alessandria

La sconcertante Commissione Comunale su giovani e covid tra “complotti satanici” e “ragazzi resi dementi”

La sconcertante Commissione Comunale su giovani e covid tra “complotti satanici” e “ragazzi resi dementi”

ALESSANDRIA – “Gelato dopo il vaccino? Fossi stato giovane io avrei detto “Sai dove te lo devi mettere il gelato?”. Sono destinate a far discutere le parole del dottor Franco Rotundi sui giovani e il covid, espresse durante l’ultima Commissione Consiliare Politiche Sociali e Sanitarie del Comune di Alessandria, presieduta da Piero Castellano. Il dirigente di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Alessandria è infatti intervenuto criticando pesantemente i provvedimenti anti pandemici nei confronti dei giovani, resi secondo lui “indementiti” dopo due anni di coronavirus. “Premetto che parlo a titolo personale e non per conto dell’Azienda Ospedaliera per la quale lavoro” ha precisato il dottor Rotundi che è poi subito passato all’attacco:Nei primi mesi di pandemia tutte le restrizioni sono state a mio avviso giustificate, non si sapeva nulla, un po’ come quando ci fu il problema Aids a metà degli anni ’80. Ma averle prolungate anche dopo è stato grave: i ragazzi sono stati privati di ogni tipo di relazione sociale. La narrazione di tutte le televisioni era che i ragazzi potevano accettarlo perché, in fondo, avrebbero dovuto rinunciare solo agli aperitivi e alla movida, considerazioni insultanti nei loro confronti. Io, al loro posto, avrei fatto fatica ad accettarlo”.

Per suffragare questa sua tesi, però, il dottor Rotundi non ha esplicitato alcun dato preciso: Non chiedetemeli perché non me li ricordo“, pur sostenendo di poter fare una “disamina su circa 80 anni di storia medica, perché gli ultimi 40 li ho vissuti in prima persona e i precedenti 40 me li ha raccontati mio padre, anche lui medico”. “Inoltre non sono stati forniti dati precisi su quanti giovani dai 10 ai 30 anni abbiano intasato gli ospedali, le terapie intensive non sono mai state intasate dai giovani” ha continuato il dottor Rotundi “nessun ragazzo ha avuto il proprio compagno di banco morto, a parte qualche raro caso. I giovani sono stati spaventati da una narrazione secondo la quale per salvare una generazione di persone di una certa età si è arrivati a una società descolarizzata, con risultati devastanti. Tutto questo è stato giusto? Fino a prova contraria il covid ha ucciso solo pochi ragazzi, in realtà pochissimi ragazzi sono stati colpiti e chi è stato contagiato ha affrontato una malattia che si è rivelata poco meno di una influenza, salvo i ragazzi che avevano già malattie pregresse. L’età media dei morti era di circa 80 anni. La didattica a distanza è stata un’esperienza fallimentare, ha aumentato la disuguaglianza sociale, era contro la nostra Costituzione. Mi dispiace dirlo ma è stato un fallimento sociale. Lo dico dopo essermi confrontato con tanti insegnanti. Trovo disumano quello che è stato fatto ai giovani”.

Nel mirino del dottor Franco Rotundi anche le mascherine: Abbiamo sfruttato il numero di morti, tutti vecchi, per far tenere la mascherina ai giovani. Ma non è che siccome ci sono tanti incidenti stradali non si deve usare più la macchina. Noi medici dobbiamo fare una riflessione sul fatto che oggi ci sono dei ragazzi di 20 anni che vagano sugli argini con la mascherina ffp2 anche se sono soli. Sono terrorizzati, è stata fatta una narrazione senza nessuna rilevanza clinica. Ricordo l’ordinanza comunale sull’obbligo di mascherina all’aperto solo in alcuni luoghi: con questo criterio un vigile avrebbe potuto fare una multa a una persona che magari camminava da sola in via Dante. Ho chiesto ai politici il motivo di questa ordinanza e mi hanno detto che erano stati i medici a suggerirla. Ma i medici non possono mai sbagliare? Non voglio accusare nessuno ma fare una riflessione, a beneficio dei giovani. La mascherina ffp2 all’aperto a prescindere era una imposizione senza senso, non è neanche bella esteticamente, io non riesco a sopportarla nemmeno un minuto. A mio avviso è stato fatto ai giovani un danno irreparabile alla loro coscienza, alla loro anima, al loro cuore e alla loro mente. Mi chiedo: tutto questo era giustificato? Sì, ma solo nei primi mesi di pandemia, non dopo. Ancora oggi ci sono le quarantene ma non c’è alcuna rilevanza clinica che giustifica tutto questo. Alla fine i giovani sono stati colpevolizzati dai vecchi: mio padre e mio nonno, però, non avrebbero mai detto che non sarei dovuto uscire per non rischiare di danneggiarli. Per due anni i giovani si sono relazionati solo col cellulare, insomma, quello che è stato fatto nei loro confronti è stato un gesto criminale, disumano”.

Rotundi ha anche criticato il cosiddetto “coprifuoco” imposto dai Dpcm: “Una parola che mi fa venire i brividi. Era meglio trovarne un’altra. Per me è stato pesantissimo tutto questo. Era meglio non imporre alcun orario ma solo l’obbligo di rispettare la distanza e, se non la si poteva rispettare, di usare la mascherina”. Pur professandosi a favore dei vaccini, inoltre, Rotundi si è anche scagliato contro la scelta della Regione Piemonte di offrire un gelato ai giovani che si vaccinavano durante gli open day: “Sono inorridito, io sono a favore del vaccino ma fossi stato un giovane avrei detto “Sai dove dovresti metterti il gelato?”. Invece c’erano dei ragazzi che venivano intervistati in tv col gelato in mano, dei dementi. Io sono stato presidente del Centro Down: sono deficienti certificati ma non bisogna trattarli da deficienti. In questo caso, con la storia del gelato, abbiamo trattato da deficienti tutti i ragazzi. Nessuno dell’ordine dei medici ha detto una parola su questo: si sarebbe potuto convincere i ragazzi in mille altri modi. Io, fossi stato Alberto Cirio, mi sarei vergognato a essere presidente di una regione di giovani deficienti”.

“Se a tutto questo aggiungiamo il problema della denatalità è arrivata la mazzata definitiva, un complotto satanico per la distruzione della società, un sistema satanico di indementimento di una gioventù ora descolarizzata. Parlo da credente, secondo il quale il diavolo, l’impersonificazione del Male, vuole distruggere la nostra società e per farlo comincia dai giovani. Chi è credente sa che tutto il Male proviene da Satana, il mio non è un discorso politico”.

Nelle premesse il dottor Rotundi aveva anche stigmatizzato le procedure attivate dall’Ordine dei Medici nei confronti del dottor Giovanni Frajese: il medico aveva infatti espresso dei dubbi verso la vaccinazione ai bambini dai 5 agli 11 anni. “Ormai si è diffusa una sorta di pensiero unico che si è affermato. Tutti i quotidiani dicono le stesse cose. Ci sono discorsi a reti unificate, questa è una cosa negativa. Il professor Frajese ha espresso una critica nei confronti dei sieri ai bambini, ha confutato il Sottosegretario Sileri ed è stato tacciato di essere no vax, una cosa inaudita. Guai a paragonare tutto questo alla dittatura ma il crinale della censura della narrazione a fin di bene è una deriva pericolosissima”.

Alle parole del dottor Rotundi non si sono fatte attendere le repliche del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico: “Sono rimasto interdetto da questa commissione” ha sottolineato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Michelangelo Serraè stato un mix di senni di poi e di sfoghi da boomer, oltre a insulti ai giovani e agli anziani. Il dottore ha fatto paragoni allucinanti, di solito queste cose si sentono su ByoBlu, un canale di complottisti. Mi dissocio da tutto quello che è stato detto. Replicare punto per punto? Sul web si dice “Don’t feed the troll” (non alimentare le polemiche, non concedere spazio ai provocatori, ndr). Stiamo parlando di temi molto grandi che meriterebbero di essere verificati uno per uno”.

“ByoBlu? Non conosco questo canale” ha replicato Rotundi “non l’ho mai sentito ma mi fa piacere che ci sia qualcuno che dice le cose che ho detto”. 

“Robe da matti” ha aggiunto il consigliere comunale Pd e vicepresidente del Consiglio Enrico Mazzoni “pregherei il presidente Castellano di riconvocare la commissione con un rappresentante dell’Ospedale di Alessandria che non parli a titolo personale. Non dobbiamo usare le commissioni per dare voce a chi poi parla a personale. L’argomento era interessante ma non l’opinione. Concordo col collega Serra, non è possibile ascoltare una roba del genere, prego il presidente Castellano di convocare un rappresentante dell’Ospedale che parli con cognizione di causa, senza dire fanfaluche. Se il dottor Rotundi non ha capito che i ragazzi stavano a casa per non far ammalare i nonni questo la dice lunga sulla sua competenza. Se avessi saputo che sarebbe finita così non avrei neppure partecipato. Ma stiamo scherzando? Inoltre sono state fatte queste dichiarazioni in una sede istituzionale”. 

“Penso che in questi cinque anni non c’è mai stata una commissione più inutile di questa ha aggiunto Francesco Gentiluomo, consigliere M5S “le opinioni personali si possono esprimere al bar, non qui. Anche io mi dissocio da quello che ha detto il dottor Rotundi. Anzi, si metta a verbale che rinuncio al gettone di presenza per questa commissione totalmente inutile”. 

“Il dottor Rotundi ha parlato dal punto di vista oggettivo” ha invece spiegato il presidente Piero Castellano “è stato invitato in quanto medico, io non potevo prevedere cosa avrebbe detto. Un ospite può dire quello che pensa. Si è scusato se è andato fuori tema ma ha cercato di mantenere il suo ruolo”.

Di diverso parere, invece, alcuni consiglieri di maggioranza: “A tutto c’è un limite” ha rimarcato Federico Guerci, consigliere di Forza Italia “sembra che Mazzoni ce l’abbia col dottore. Se si chiede a un sanitario un parere sulla gestione della pandemia ognuno avrà una sua opinione. A me fa piacere sentire un suo parere. Ricordo che la dirigenza ha semplicemente applicato le procedure”.

“Non avevo mai visto trattare un ospite di una commissione così come è stato trattato oggi il dottor Rotundi” ha tuonato il capogruppo di SìAmo Alessandria Giuseppe Bianchini “sono sconcertato, è assurdo che un ospite venga trattato con questa durezza espressiva, il dottor Rotundi ha espresso pillole di saggezza”.

“Sono d’accordo con Bianchini” ha aggiunto Caterina Micò, di Fratelli d’Italia “mi è spiaciuto che questa commissione sia finita in questo modo. Posso solo testimoniare che mio figlio, oggi studente universitario, durante il lockdown ha trovato molte difficoltà a svolgere la dad. Ora è studente universitario in Svizzera e lì non ci sono restrizioni”.

Ho fatto un discorso di tipo sociale, non scientificoha replicato Rotundi “ho chiesto se sia stato giusto tutto questo o no. Posso avere sbagliato qualche parola, ma ho posto delle domande”. 

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