10 Marzo 2022
05:26
Materie prime e Ucraina: le conseguenze già visibili anche in provincia con “prezzi alle stelle”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La guerra in Ucraina è prima di tutto un dramma umano che sta diventando sempre più doloroso, ma è anche un serio problema economico misurabile già in provincia di Alessandria. Alcune aziende locali infatti stanno già affrontando una situazione critica sul piano produttivo che, per giunta, rischia di essere solo all’inizio. Il biscottificio Tre Rossi di Ovada per esempio ha già vissuto “un giorno di panico con i fornitori“. Martedì l’azienda non aveva ancora alcuna certezza sull’arrivo delle farine necessarie alla produzione dei dolciumi e solo ieri è riuscita a ottenere il quantitativo sufficiente per riempire 5 silos e tutelare l’attività del prossimo mese e mezzo. Cosa accadrà dopo è impossibile dirlo, spiegano, “ma se i prezzi dovessero aumentare ancora e diventassero insostenibili saremo costretti a fermarci e a ricorrere alla cassa integrazione“. “I prezzi degli imballaggi sono già triplicati, così come i film per fare i sacchetti e questo si ripercuote, in teoria, sui nostri prezzi di vendita ma la grande distribuzione al momento non accetta le nostre richieste. Questo però, sul medio periodo è un grosso problema per una realtà come la nostra, costituita da 18 lavoratori“.
Per capire quanto siano cambiate le cose basta andare a vedere concretamente la variazione del prezzo delle farine nel giro di poche settimane. Come spiegano al grissinificio “Pan dei Massi” di Alessandria “i prezzi sono alle stelle ed è un momento di altissima tensione. Prima la farina di grano tenero al chilo la pagavamo 40 centesimi ma ora siamo arrivati a 60. In media il rincaro delle varie farine impiegate nelle nostre produzioni è stato, finora, di 15 centesimi“. Anche in questo caso l’azienda continua a lavorare e a programmare nella speranza però “di continuare a ricevere le farine” perché il timore è che sul lungo le materie prime possano finire per scarseggiare e mancare. “Noi usiamo farine nazionali ma è ovvio che se dall’Ucraina dovessero crollare le esportazioni tutte le aziende dovranno utilizzare le materie prime disponibili” riducendo l’offerta con prezzi dei prodotti sempre più alti. “Sarebbe opportuno – spiegano ancora da Pian dei Massi – evitare per esempio di avviare promozioni sui prodotti di questo tipo per mantenere prezzi corretti e in questo senso la fiera della panificazione a Rimini, in partenza il 12 marzo, il Sigep, è un po’ un controsenso perché mira a cercare nuovi clienti in un periodo storico in cui probabilmente non è opportuno“. Il discorso delle farine peraltro, non è l’unico perché dall’Ucraina arriva una ingente quantità di olio di girasole che rischia di alterare prezzi e mercati creando una situazione critica sul fronte produttivo e lavorativo, anche qui, in provincia di Alessandria. E come detto siamo solo all’inizio.
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