Autore Redazione
giovedì
10 Marzo 2022
17:44
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Cronaca - Alessandria

Centro Down Alessandria replica al dottor Rotundi: “Down deficienti? Retaggio di idee antiquate”

Centro Down Alessandria replica al dottor Rotundi: “Down deficienti? Retaggio di idee antiquate”

ALESSANDRIA – Non si è spenta l’eco delle polemiche scaturita dopo le dichiarazioni del dottor Franco Rotundi durante l’ultima commissione Politiche Sanitarie del Comune di Alessandria. Nel suo intervento dedicato ai giovani e al covid, in particolare, il dottor Rotundi (dirigente di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale di Alessandria, ndr) aveva definito le persone affette da sindrome di Down “deficienti certificati”: “Io sono stato presidente del Centro Down. Sono deficienti certificati ma non bisogna trattarli da deficienti. Nel caso del gelato dato ai ragazzi dopo il vaccino covid abbiamo trattato tutti i nostri giovani come deficienti” aveva detto mercoledì mattina Rotundi nel manifestare il suo dissenso contro la strategia degli Open Day promossa dalla Regione Piemonte.

“I ragazzi, i genitori, il Presidente Mario Bianchi, il direttivo e tutti gli amici del centro Down Alessandria, esprimono il loro totale disaccordo sulle frasi che riguardano le persone con disabilità” si legge nella nota del Centro Down AlessandriaSimili affermazioni sono retaggio evidente di idee antiquate utili solo a creare barriere che l’associazione Centro Down è da anni che cerca di eliminare. Le persone con disabilità sono innanzitutto “persone” e come tali degne della più alta considerazione soprattutto in un mondo, quello moderno, che fa dell’inclusione e del rispetto lo specchio della civiltà. Alle persone con disabilità intellettiva poi si stanno riconoscendo capacità, spazi personali e lavorativi impensabili fino a poco tempo fa, uscendo dall’antico stereotipo che li marchiava incapaci e bisognosi di assoluta protezione per arrivare a immaginarli come membri attivi e responsabili della società moderna. Tutte le persone con disabilità devono trovare il proprio spazio sia nella vita sociale che in quella lavorativa, con l’attenzione che meritano in quanto uomini e donne della razza umana”. 

Foto di PX41-Media da Pixabay

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