Autore Redazione
sabato
12 Marzo 2022
12:56
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Cronaca - Alessandria

Il grido d’allarme degli autotrasportatori: “Bisogna calmierare il costo del gasolio”

Il grido d’allarme degli autotrasportatori: “Bisogna calmierare il costo del gasolio”

PIEMONTE – È un grido di allarme quello di Confartigianato Piemonte Trasporti. Gli autotrasportatori non ce la fanno più a sostenere i costi del gasolio. Gli 80 milioni di euro aggiuntivi stanziati dal Governo attraverso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile non bastano a sostenere il comparto. L’intervento del Governo è bollato come “irrisorio da Confartigianato Piemonte Trasporti che chiede “maggiori tutele” e soprattutto un intervento per calmierare il costo del gasolio, come avvenuto per le bollette.

Unatras, che riunisce le associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto, di cui Confartigianato Trasporti detiene la Presidenza, non aderisce in questa fase alla sospensione del servizio annunciata per lunedì 14 marzo da Trasportounito. Deciderà quali iniziative intraprendere dopo l’incontro con il Governo in programma martedì 15 marzo.

Sul tavolo, Confartigianato Piemonte Trasporti metterà “la richiesta urgente di riconoscere un credito d’imposta del 30% immediato sul gasolio, ma soprattutto l’adozione della regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura, a garanzia della sopravvivenza delle imprese dell’Autotrasporto”.

Il carburante – ha ricordato l’associazione – è cresciuto del 20,7% in un solo anno ed ora con la grave situazione in Ucraina le cose non possono che peggiorare. Per non parlare di quelle aziende che in Piemonte hanno investito nel green negli ultimi anni cambiando i mezzi con l’acquisto di quelli a metano e che si trovano un costo alla pompa più che triplicato”.

Il trasporto merci, anche in Piemonte, è “in costante squilibrio tra fatturati che si sgonfiano, da una parte, e gasolio, pedaggi, assicurazioni, costi di esercizio e tasse che crescono, dall’altra”. “A tutto ciò si devono aggiungere il cronico deficit infrastrutturale, che verrà colmato con tempi lunghissimi, la concorrenza sleale, interna ed estera che opera senza regole e prezzi sottocosto. Senza dimenticare le variabili locali come la viabilità inadeguata, non per ultimo, da 2 anni a questa parte, il Covid”.

Per questi motivi – ha sottolineato Giovanni Rosso, Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti riteniamo fondamentale che si arrivi alla definizione di regole che dovranno garantire una maggiore ed effettiva tutela delle imprese di autotrasporto, con particolare riferimento alla disciplina di una clausola di adeguamento dei costi di trasporto al costo del gasolio, oltre che alla questione delle soste e all’applicazione del nuovo regolamento europeo”.

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