Ad Arquata una panchina per la pace in Ucraina

ARQUATA SCRIVIA – È dipinto a mano su una panchina il messaggio di pace ad Arquata Scrivia. Elisabetta Scotto, per tutti solo “Eli”, ha chiesto al Comune una vecchia panchina, l’ha sistemata e poi l’ha colorata con le sfumature della bandiera dell’Ucraina.

Quei colori, ha spiegato, fanno pensare a distese di grano e a un cielo azzurro e in quel cielo la cittadina di Arquata ha dipinto una colomba a cui ha affidato un messaggio di pace che ha visto in una fotografia, sulla maglietta di un bambino: “Sopra le teste dei bambini devono volare palloni, non bombe”. Elisabetta non è un’artista, ha precisato. Da 20 anni lavora nella casa di riposo del paese, ha mille hobby e “non sta mai ferma” e ha dipinto quella panchina con il cuore, come segno di vicinanza e solidarietà agli ucraini.

La panchina è già stata sistemata vicino alla sede della Soms di Arquata. Elisabetta ne fa parte e suo marito, Giuseppe Tinello, è il presidente. Il lavoro, però, non è finito. L’arquatese ha infatti sposato l’idea del Comune di creare degli angoli solidali e ha intenzione di arricchire la sua panchina con una bandiera della pace e, soprattutto, con alcuni disegni realizzati dai bambini delle scuole di Arquata.

(Foto della panchina realizzata da Eli Scotto, pubblicata sulla pagina Facebook del Distretto del Novese)