All’Istituto Paolo e Rita Borsellino di Valenza nasce l’angolo di Yel-Fabio Bosco contro ogni discriminazione

VALENZA – “Fabio, antico nome latino, è quello che i miei genitori hanno scelto per me quando sono nato, e quello con cui venivo chiamato in questa scuola… sì, proprio la vostra. Poi un vento forte che ha cominciato a soffiare nella mia vita e mi ha portato altrove… per la mia nuova identità, ma questa volta il nome l’ho scelto io: Yel”. La testimonianza arriva da Yel Bosco, scomparsa nell’estate del 2021, e rilasciata durante un incontro dell’Istituto Paolo e Rita Borsellino di Valenza.

Ecco che l’Istituto vuole lasciare ai giovani che frequentano e frequenteranno la scuola un insegnamento: apprendere, condividere e vivere la diversità. Per questo al Paolo e Rita Borsellino di Valenza nascerà “L’angolo di Yel-Fabio Bosco“. Un angolo di riflessione, pace, accettazione e dell’arte per l’arte. Un luogo dove vedere altri modi di vivere e provare a domandare alla propria anima se la vita che stai vivendo è proprio quella che vuoi o se forse ne è una versione ridotta.