Autore Redazione
lunedì
17 Agosto 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

“Facciamo un sit-in per il cavalcavia di Viale Brigata Ravenna”

“Facciamo un sit-in per il cavalcavia di Viale Brigata Ravenna”

ALESSANDRIA – Il percorso che collega il Cristo al centro di Alessandria torna al centro del dibattito politico. La discussione è sempre legata al cavalcavia di Viale Brigata Ravenna e alla sua pericolosità per pedoni e ciclisti, come ha voluto ricordare, in una lettera inviata alla redazione, Vincenzo Costantino
I dati di questi ultimi anni stanno a dimostrare una limitata attenzione da parte dell’attuale amministrazione verso il quartiere più popoloso della città con il tacito consenso e nel silenzio più assoluto da parte di quei Consiglieri Comunali che risiedono nella Circoscrizione e che sostengono la Giunta Rossa. Chissà cosa diranno ai loro elettori quando dovranno andare a chiedere il voto tra due anni, non oso immaginare!

Intanto l’insicurezza viaria sul territorio circoscrizionale è un problema che non può essere più rimandato; da anni continuo a denunciare la mancanza di un piano viario per il Quartiere e sono noti i numerosi incidenti accaduti, anche mortali, che anno interessato l’intera circoscrizione. Come pure la mancanza di attenzione alla manutenzione ordinaria del verde pubblico, dei marciapiedi,dei rifiuti, della sicurezza, del trasporto pubblico.

Penso che non si possa continuare a prendere in giro un territorio che conta 28 mila abitanti e contribuisce non poco al bilancio del Comune attraverso le tasse. La politica è sempre più lontana dai problemi della gente e quindi diventa fondamentale reagire, come è già avvenuto in altre occasioni in città, per non dover sempre subire provvedimenti non condivisi; un segnale forte i cittadini e le associazioni tutte potrebbero darlo organizzando, dove vi è un problema, una sofferenza, sit-in che denuncino e al contempo diventino momenti di conoscenza del problema con l’intento di proporre soluzioni a chi, purtroppo, quei problemi non sa che esistono, e credetemi sono tantissimi.

Non si chiedono progetti faraonici o interventi megagalattici ma di usare il buon senso, associato a una costante manutenzione del territorio per prevenire e rendere vivibile e meno problematica la vita al cittadino anche perché sfido chiunque a dire che al quartiere Cristo e su tutto il territorio circoscrizionale va tutto bene!”.

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