5 aprile 1945: il giorno in cui l’orrore piovve dall’alto su Alessandria

ALESSANDRIA – In questi terribili giorni di guerra il ricordo del drammatico bombardamento del 5 aprile 1945 ad Alessandria assume un valore ancora più forte. Un attacco brutale a venti giorni dalla fine, in Italia, del conflitto, durante il quale la flotta angloamericana sganciò bombe anche contro l’asilo di via Gagliaudo e diversi punti della città. Il risultato fu agghiacciante e tale da provocare la morte di 160 persone e, tra queste, 41 tra bambini, suore e insegnanti dell’Istituto Maria Ausiliatrice.

Il blitz produsse alla fine 45 case rase al suolo e oltre 600 feriti. Un’azione talmente brutale da indurre il comando provinciale dei partigiani del CLN, Comitato Liberazione Nazionale, a inviare una nota di protesta al Comando Alleato in Italia. Oggi una targa, voluta dall’associazione Nastro Tricolore e dalle istituzioni, davanti all’ingresso del convento delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ricorda l’assurda morte di persone innocenti all’interno del complesso, tra cui 28 bambini.