Autore Redazione
lunedì
11 Aprile 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

Con disegni, ricette e ricerche i bambini della Fraschetta raccontano il territorio

Con disegni, ricette e ricerche i bambini della Fraschetta raccontano il territorio

ALESSANDRIA – Èun progettone” di educazione civica quello che coinvolge gli studenti dell’Istituto Comprensivo Alessandria Spinetta Marengo. Dall’asilo alle medie, tutti gli alunni delle tredici scuole della Fraschetta sono impegnati a creare una speciale guida per raccontare storia, tradizioni e tutto quello che c’è di bello nei loro paesi.

Da alcuni anni, ha ricordato la dirigente dell’Istituto, Renata Nosengo, l’educazione civica è diventata una materia “trasversale”. Tutti i docenti la insegnano ma nelle tredici scuole della Fraschetta l’educazione civica è diventata l’ora in cui gli studenti imparano a conoscere, e amare, il territorio in cui vivono.

Ogni paese della Fraschetta ha una lunga storia, ha ricordato Emanuela Val, coordinatrice del plesso di Spinetta, e ogni classe sta approfondendo un aspetto di questa storia. Oltre alle gite per vedere chiese e monumenti, alcuni alunni hanno studiato e ricostruito l’origine del nome del loro paese, altri si sono appassionati alla storia dei Santi protettori guardando video e persino spettacoli di marionette. Tutti hanno poi usato la creatività per raccontare il loro territorio.

Insieme ai colorati disegni dei più piccoli, la guida degli studenti dell’Istituto Comprensivo Alessandria Spinetta Marengo raccoglierà antiche ricette, le descrizioni dei giochi di una volta e gli approfondimenti storici e geografici fatti dagli studenti più grandi. Nella guida non mancherà una sezione dedicata al dialetto e un’altra su aneddoti e curiosità della Fraschetta che si tramandano da generazioni.

Tutti gli elaborati degli alunni saranno raccolti in un “museo virtuale” sul sito della scuola. L’Istituto vorrebbe anche pubblicare la speciale guida ma per il passaggio “da digitale a cartaceo” bisognerà tenere conto dei costi. Covid permettendo, l’idea è anche quella di organizzare una mostra dove esporre tutti i lavori degli studenti.

Il progetto, intanto, ha già permesso di raggiungere un importante obiettivo: creare in bambini e ragazzi “un vero senso di appartenenza” al territorio: “Ed è questa è la parte più importante – ha sottolineato la dirigente scolastica, Renata Nosengo – Valorizzare e far conoscere le tradizioni di questa zona è importante anche in un’ottica di vera inclusione dei tanti bambini che non sono originari del nostro territorio ma che qui vivono, studiano e crescono”.

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