Autore Redazione
mercoledì
20 Aprile 2022
05:30
Condividi
Cronaca - Alessandria

Ad Alessandria quei parchi come gocce verdi su una tela di cemento grigio ma insieme riempirebbero il centro

Ad Alessandria quei parchi come gocce verdi su una tela di cemento grigio ma insieme riempirebbero il centro

ALESSANDRIA – Quanto verde c’è ad Alessandria? La domanda sorge spontanea dopo settimane in cui non si è parlato altro che degli effetti negativi dei cambiamenti climatici che hanno portato la provincia e più in generale il Piemonte a vivere un lungo periodo di siccità, inframezzato da un paio di giorni di piogge piuttosto scarse. Le regole fondamentali, soprattutto in città, per fronteggiare questo clima impazzito sono infatti quelle legate alla limitazione del consumo del suolo, per renderlo il più permeabile possibile ad acquazzoni violenti o piogge abbondanti. A questo si aggiunge per esempio la necessità di aumentare in modo significativo le zone alberate per abbassare le temperature estive, sempre più calde, e migliorare la qualità dell’aria.

La città di Alessandria, escluso l’aeroporto Massimo Bovone sul cui terreno potrebbe sorgere il nuovo ospedale cittadino, ha un patrimonio di oltre 450 mila metri quadrati di verde pubblico disseminato sul suo territorio urbano. A occhio e croce è come se il centro città, ma non tutta la zona interna agli spalti, di poco superiore a quella cifra, fosse ricoperta da prati ed alberi. Una goccia in un mare di cemento se si pensa che l’intero territorio comunale è poco più di 203 km². A questo si aggiunge l’aggravante della mancanza di corridoi ecologici che possano dare continuità al verde cittadino, intrappolato così tra palazzi e strade.

Al quartiere Cristo di Alessandria i giardini e parchi classificati come tali sono appena tre. Si tratta del Parco di via Paolo Sacco, dei Giardini Maetri Ottavio e del Parco Tonelli Annalena. A questi si aggiungono il parco della Scuola Ferrero e quell’area verde importante che è il Forte Acqui in grado di dare una boccata d’ossigeno pulita all’intera zona. Il quartiere Europa è sicuramente l’area con maggiori giardini pubblici: il Giardino Bambini di Beslan, il Giardino San Giuliano di Puglia Classe 1996, il Parco Arpino, il Giardino Indro Montanelli, il Giardino Cantaluppi e il Giardino Grande Torino. Al quartiere Pista ci sono poi i Giardini di Piazza Mentana, il Parco Giochi Isola delle Sensazioni, il Giardino Teresio Borsalino e i Giardini di Piazza Villa. Il centro città vanta un ampio polmone verde grazie ai Giardini Pubblici davanti alla Stazione oltre al Parco Comunale Michele Pittaluga e Piazza Matteotti che comunque ha diverse parti asfaltate ma ha recenti piantumazioni. Si passa così a piazza don Soria, ultimo parco all’interno degli spalti.

Al di là delle arterie viabili cittadine principali troviamo in zona Galimberti il Parco Deportati Ebrei di Alessandria, il Giardino degli Alpini e il Giardino Botanico Dina Belotti. Lungo le rive del Tanaro troviamo invece il Parco Italia e il Parco Lombardi. A questi si aggiungono quei patrimoni verdi che sono il campo d’atletica e la Cittadella. Il vero problema in città rimane tuttavia il mancato collegamento di questi spazi alberati attraverso corridoi verdi.

Condividi