Autore Redazione
martedì
26 Aprile 2022
10:02
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Cronaca - Alessandria

Strumenti all’avanguardia e figure di alto profilo: perché Tacconi è stato ricoverato in Neurochirurgia ad Alessandria

Strumenti all’avanguardia e figure di alto profilo: perché Tacconi è stato ricoverato in Neurochirurgia ad Alessandria

ALESSANDRIA – Da sabato 23 aprile Stefano Tacconi è ricoverato in condizioni serie ma stazionarie nel reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. L’ex portiere e bandiera della Juventus – oltre che della Nazionale – aveva accusato un malore mentre si trovava ad Asti per partecipare alle “Giornate delle Figurine”. Subito trasportato all’Ospedale Cardinal Massaia, Tacconi è stato quasi subito trasportato d’urgenza all’Ospedale di Alessandria vista la gravità del quadro clinico. Ma come mai la decisione di portare l’ex portiere proprio ad Alessandria?

Sono svariate le possibili motivazioni. In primo luogo, e forse quella più pressante, riguarda l’assenza all’ospedale di Asti di un reparto di neurochirurgia in grado di trattare rapidamente “una emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma“. Il Cardinal Massaia, infatti, ha una neurologia, una chirurgia generale e una chirurgia vascolare (oltre a quella maxillofacciale) ma non una neurochirurgia. In secondo luogo ha giocato il fattore vicinanza: le due strutture sanitarie distano appena 40 km di distanza, per lo più percorribili in autostrada. In terzo luogo il Santi Antonio e Biagio di Alessandria vanta un reparto di neurochirurgia all’avanguardia gestito da una figura di spicco come il dottor Andrea Barbanera.

A settembre 2020, tanto per citare  la struttura sanitaria Alessandrina si è dotata di una tac intraoperatoria all’avanguardia, chiamata O-Arm 2, del valore di circa 500 mila euro. Il nosocomio alessandrino è stato il primo, e al momento anche l’unico, in Piemonte a dotarsi di questa tecnologia. Questa strumentazione, aveva spiegato l’allora direttore Giacomo Centini, “si inserisce in un percorso più ampio con la creazione di una Unit specifica sulle Neuroscienze, diretta dal dottor Andrea Barbanera”. Una strumentazione che rispetto alla solita tac garantisce una migliore qualità di immagini e, in parallelo, una minor emissione di raggi, con la conseguente diminuzione di rischi. Inoltre il reparto di neurochirurgia è specializzato nel trattamento chirurgico ed endovascolare degli aneurismi cerebrali e delle malformazioni artero-venose oltre che nel trattamento delle emorragie intracerebrali spontanee.

Infine la presenza di Andrea Barbanera come responsabile della Struttura di Neurochirurgia. Una figura di altissimo profilo che dal primo gennaio 2021 dirige il reparto del nosocomio alessandrino. Nato a Genova il 26 gennaio del 1969 si è laureato in Medicina e Chirurgia  all’Università di Genova per poi prendere una specializzazione in Neurochirurgia nel 1993. Ma Barbanera è stato anche Vicepresidente della Società Italiana di Neurochirurgia tra il 2014 e il 2016 per poi ricoprire proprio da quell’anno la carica di consigliere.

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