31 Agosto 2015
22:00
La mostra di Picasso sfiora i 6000 mila visitatori e trasforma Acqui nella città della grande Arte
ACQUI TERME – “Gongola” il sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero. Il successo della mostra “Segni dialoganti” dedicata a Pablo Picasso ha superato davvero “le più rosee aspettative”. L’esposizione allestita da Adolfo Francesco Carozzi nelle sale di Palazzo Liceo Saracco ha trasformato Acqui in un punto di riferimento per gli appassionati di arte. Nella città termale, ha spiegato il primo cittadino affiancato dal vice sindaco Franca Roso, sono arrivati tantissimi stranieri che non hanno voluto lasciarsi scappare l’occasione di ammirare opere di grafica, in ceramica e ad olio dell’artista di Malaga. Anche molti acquesi hanno però passeggiato estasiati tra le cinque sale tematiche dedicate a Figure femminili, Mitologia, Tauromachia, Natura morta e Paesaggio, catturati anche dalla possibilità di vedere “sotto casa” un olio su tela, “Il pittore e la modella”, esposto per la prima volta in Italia. Biglietto dopo biglietto, la mostra inaugurata l’ 11 luglio ha chiuso lo scorso week-end sfiorando i 6 mila visitatori. “Sono in un brodo di giuggiole” ha commentato Bertero che ha visto doppiato il suo pronostico della vigilia.” Mi aspettavo 3 mila visitatori e, invece, abbiamo raddoppiato quello che era solo un traguardo auspicato”. Forte del risultato ottenuto con la mostra dedicato a Picasso l’amministrazione è sempre più determinata a trasformare Acqui nella città delle terme e dell’arte. “Stiamo già pensando a come stupire gli acquesi il prossimo anno”, ha anticipato il primo cittadino. Qualche indizio? “Stiamo pensando a una terna di artisti dello stesso livello di Picasso che pensiamo possa farci fare ancora bella figura”.