Autore Redazione
martedì
1 Settembre 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

Tartufo, miele e gelato. L’Università del Piemonte Orientale svela gli ingredienti della Notte dei Ricercatori

Tartufo, miele e gelato. L’Università del Piemonte Orientale svela gli ingredienti della Notte dei Ricercatori

ALESSANDRIA – Il programma è ancora “in via di definizione“, ma l’elenco di appuntamenti previsto per la Notte dei Ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale (UPO) promette già di soddisfare “i gusti” di tutti. Il “gusto” , e in particolare quello “della ricerca”, sarà del resto il filo conduttore dell’evento del 25 settembre che quest’anno strizza l’occhio a Expo. Una notte che in realtà è una giornata intera, ha ricordato il Rettore, Cesare Emanuel illustrando la già ricca scaletta di esperimenti e convegni  ai membri delle Commissioni Cultura  e Territorio del Comune di Alessandria.

Quest’anno, ha anticipato Emanuel, la ricerca sarà ancora più vicina ad Alessandria, sede scelta dall’ateneo per organizzare la manifestazione promossa dall’Unione Europea. I ricercatori non si limiteranno a stupire la città con i loro esperimenti e lezioni al DIGSPES, il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienza Politiche, Economiche e Sociali a Palazzo Borsalino e al DISIT, sede di Scienze e Innovazione Tecnologica in viale Teresa Michel. I ricercatori daranno prova anche delle loro abilità atletiche durante la “Marcia della Ricerca” una corsa competitiva, e non, lungo il percorso che unisce le due sedi alessandrine dell’ateneo. A correre saranno, infatti, “i cervelloni” dell’Università del Piemonte Orientale. Tolti cravatte e tacchi indossati per la tradizionale “Giornata del Dottorato”, la cerimonia di consegna dei diplomi, anche i neo dottori di ricerca dell’Università del Piemonte Orientale indosseranno scarpette da ginnastica e pantaloncini per raggiungere di corsa il Disit partendo da Palazzo Borsalino. Una marcia per  avvicinare ancora di più la città all’università e alla carriera accademica. Ecco quindi l’idea lanciata dal Presidente della Commissione Cultura, Renzo Penna, di vestire “a tema” le vetrine dei negozi lungo il percorso, così come era stato fatto in occasione della presentazione dell’Alessandria Calcio.

L’università è del resto un patrimonio che il capoluogo deve valorizzare anche per “trattenere” i troppi ragazzi ancora attratti da atenei “oltre i confini” di Alessandria, Novara e Vercelli. La competizione è tanta, ha ammesso il Rettore, soddisfatto però dei risultati anche recentemente riconosciuti all’ateneo. Il 13° posto nella classifica delle  migliori università statali del Sole 24 Ore e l’11° posizione tra le  100 amministrazioni “virtuose” nel pagamento dei fornitori fanno sorridere ancora di più se si pensa alla “forza” dei competitors dell’UPO. Perché, “per dirla in termini calcistici” ha spiegato Emanuel ai consiglieri comunali, l’UPO oggi è un po’ come il Sassuolo che si trova a giocare in un campionato di Serie A contro avversari come Juve, Inter e Milan. Insomma, anche se prima in classifica, l’Università del Piemonte Orientale non può certo abbassare la guardia e il “gioco di squadra” sembra essere la strategia giusta per le tre città sede dell’ateneo tripolare per continuare a far crescere l’università e il territorio.

Utile ad accendere i riflettori sull’attività accademica e sul “mestiere del ricercatore” sarà proprio la giornata del 25 settembre. Gli esperimenti e i convegni scientifici “alla portata di tutti” potrebbero anche quest’anno far scattare “la scintilla” negli universitari “di domani” e anche “di dopodomani” hanno poi aggiunto Graziella Berta del DISIT e Marco Novarese del DIGSPES. La Notte dei ricercatori 2015 di Alessandria riserverà infatti anche l’amatissimo spazio speciale  agli studenti più piccoli che, già al mattino  a Palazzo Borsalino, potranno avvicinarsi al “gusto della scienza” con i giochi-esperimento e le speciali lezioni de “L’Università dei Bambini”. Un “antipasto” di quello che potranno poi “gustare” alla sera insieme al resto della famiglia al DISIT.  Il tartufo, il miele, lo zucchero e il gelato sono solo alcuni degli ingredienti del “menù scientifico” che serviranno i ricercatori durante la notte del 25 settembre per mostrare a tutti quanta scienza c’è anche nel cibo. Ad arricchire il programma anche lo spettacolo degli sbandieratori e il concerto degli allievi del Conservatorio Vivaldi alla cerimonia di inaugurazione, alla presenza dei sindaci di Alessandria, Novara e Vercelli e, ha anticipato il Rettore, anche dell’assessore regionale all’agricoltura, Giorgio Ferrero.

Tatiana Gagliano

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