17 Maggio 2022
16:17
Crisi Terme di Acqui, sindacati: “Dall’azienda nessun segno di dialogo. Confindustria non sta mediando”
ACQUI TERME – Si è svolto oggi il primo incontro di consultazione in sede regionale sul licenziamento collettivo delle 25 lavoratrici e lavoratori di Terme di Acqui spa. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno “ribadito le proposte già esposte durante l’ultimo incontro che permetterebbero all’azienda di non aver costi aggiuntivi rispetto ad una trasformazione dei contratti e che consentirebbero allo stesso tempo di traghettare il 2022 con un monitoraggio continuo dell’andamento generale aziendale. Abbiamo poi chiesto ancora una volta le motivazioni che di fatto stanno tenendo chiusa l’attività, e stanno impedendo la riapertura delle Terme, che era prevista per il 25 aprile scorso” le parole dei segretari Stefano Isgrò, Tonio Anselmo e Maura Settimo.
“Inoltre” hanno aggiunto le parti sociali “ad oggi non è stato palesato alcun piano industriale o almeno una progettualità a medio termine. Le proposte non sono state minimamente accolte dall’Azienda che non ha dato nessun segno di apertura e dialogo rispetto all’unica soluzione del licenziamento dei lavoratori. Lo stesso Alessandro Pater ha nuovamente ripetuto che è più conveniente “tenere chiuso che aprire”, di fatto rifiutando qualsiasi proposta anche quelle arrivate dalla Regione Piemonte sulla scia di quanto emerso nell’ultimo consiglio regionale tenutosi proprio nella città di Acqui Terme. Siamo spiacenti di constatare ancora una volta che Confindustria non solo non abbia voluto approfondire le proposte da noi fatte ma che non abbia posto in essere il ruolo di mediazione che le parti sociali dovrebbero esercitare in tali situazioni di crisi”.
“Nonostante la totale indisponibilità al dialogo da parte dell’Azienda Terme di Acqui spa, l’incontro è stato riaggiornato a lunedì 23 maggio per un ultimo tentativo di mediazione per la salvaguardia delle lavoratrici e lavoratori delle Terme e della tenuta economica e sociale di un intero territorio. Come organizzazioni sindacali incontreremo le lavoratrici e lavoratori nei prossimi giorni per aggiornare tutti quanti sull’andamento della trattativa” hanno concluso i sindacati.