7 Giugno 2022
05:24
Carabinieri: “Nell’anno 2 mila danneggiamenti, anche da parte di ragazzini immaturi ma sono episodi isolati”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In occasione delle celebrazioni del 208° Annuale di Fondazione dell’Arma, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Massimiliano Rocco, ha tracciato anche un bilancio dell’intensa attività delle 56 stazioni distribuite su tutto il territorio alessandrino. Nei primi 5 mesi del 2022 i Carabinieri hanno gesto oltre il 90% dei reati commessi (4379 su 4852 in totale). Inoltre, da maggio 2021 a maggio 2022 sono stati 11.486 i delitti perseguiti dall’Arma, con 331 arresti e 3207 persone denunciate. In particolare ci sono stati 4588 furti, di cui 692 scoperti e 109 in abitazione.
Il Colonnello Rocco si è anche soffermato sul fenomeno della diffusione sostanze stupefacenti: “In particolare ai giardini pubblici di Alessandria negli ultimi mesi sono state arrestate 10 persone, tutte extracomunitarie, e 15 sono state denunciate perché colte in flagranza”. In crescita, invece, il “deprecabile fenomeno” delle truffe agli anziani, purtroppo con diverse tecniche: dalla cauzione alla finta perdita di gas oppure quella dello specchietto.
“Nell’anno, inoltre, ci sono stati 2195 danneggiamenti” ha aggiunto il Colonnello Rocco “in particolare è un segnale preoccupante vedere tanti ragazzini immaturi, annoiati e poco controllati dalle famiglie”. Il Comandante Provinciale ha però precisato che si tratta di “episodi isolati, fini a se stessi, non inquadrabili in contesto di criminalità organizzata, in grado cioè di inquinare profondamente il tessuto sociale”.
“L’indole di tutti gli abitanti della provincia è estremamente laboriosa disponibile e tranquilla” ha concluso il Colonnello Massimiliano Rocco “la stragrande maggioranza vive onestamente del proprio lavoro, pervasa da radicata coscienza di legalità. Ho disposto che le nostre azioni siano il più possibile visibili per restituire alla collettività il senso di sicurezza percepita, importante anche in un territorio come il nostro con l’andamento della delittuosità in costante flessione”.