Autore Redazione
venerdì
10 Giugno 2022
05:25
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Cronaca - Alessandria

Piemonte: Unioncamere, rallenta produzione industria ma resta superiore a pre Covid

Piemonte: Unioncamere, rallenta produzione industria ma resta superiore a pre Covid

PIEMONTE – Nel primo trimestre 2022 si indebolisce il ritmo di crescita della produzione industriale piemontese pur mantenendosi su livelli superiori a quelli pre pandemici. Il dato emerge dall’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit condotta tra aprile e maggio su un campione di 1.729 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 100.725 addetti e un valore pari a circa 55,3 miliardi di euro di fatturato.

Dallo studio emerge che la variazione tendenziale della produzione industriale si è attestata, infatti, al +5,2%, dato in linea con quello del primo trimestre 2021 (+5%), ovviamente migliore rispetto al I trimestre 2020 (-5,7%), ma anche superiore al risultato dei primi tre mesi del 2019 (-0,4%). Il risultato positivo segnato dalla produzione industriale (+5,2%), sottolinea l’indagine, è stato accompagnato da un incremento degli ordinativi provenienti sia dal mercato interno (+5,6%) che da quello estero (+7,0%).

Il fatturato totale ha segnato un +11,3% e la componente estera ha mostrato un aumento ancora più sostenuto (+15,9%). Il buon andamento dell’attività produttiva delle imprese piemontesi a inizio 2022 è confermato anche dal grado di utilizzo degli impianti (71,5%) che si attesta sui livelli pre-pandemici, già riconquistati a fine 2021.

Le performance del Piemonte nel primo trimestre dell’anno sono positive, ma in rallentamento – sottolinea il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Cosciase tutte le province della regione e tutti i settori produttivi mettono a segno risultati positivi sono, però, molte le incertezze sul tavolo: la guerra in Ucraina, il deprezzamento dell’euro sul dollaro, l’aumento del costo delle materie prime e l’inflazione e le prospettive per i prossimi mesi sono caratterizzate da elevati rischi al ribasso quali una flessione del commercio internazionale e l’aumento dei tassi di interesse’‘.

‘Anche le aspettative di famiglie e imprese potrebbero subire un peggioramento’‘, aggiunge e prosegue : ”in questo quadro, guardiamo con fiducia al Pnrr e al sistema bancario: è sempre più indispensabile sostenere le nostre attività economiche con piani finanziari che possano permettere loro di investire in innovazione e trasformazione digitale e ambientale, vere chiavi per il futuro”.

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