Autore Redazione
mercoledì
13 Luglio 2022
13:52
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Cronaca - Alessandria

Il Popolo della Famiglia contro “Non una di meno” al Pride: “L’orgoglio omosessuale in barba alla legalità e alle leggi”

Il Popolo della Famiglia contro “Non una di meno” al Pride: “L’orgoglio omosessuale in barba alla legalità e alle leggi”

ALESSADNRIA – A dieci giorni dal Pride di Alessandria affiorano nuove polemiche sull’evento che vuole mettere al centro il diritto di tutte le persone a essere loro stesse. Le contestazioni giungono dall’ex candidato sindaco, Angelo Mandelli, e dal Popolo della Famiglia, perplessi per un evento che, spiegano, prevedeva “iniziative in sedi istituzionali o comunque legali e non in luoghi dove sono in atto occupazioni abusive. Tanto meno nell’edificio occupato da “Non una di meno”“. Quest’ultima realtà, già osteggiata in campagna elettorale, prenderà parte al Pride con un carro presentato come irriverente ed è questo che indigna il Popolo della Famiglia.

Se fossero coerenti,  gli organizzatori della manifestazione non accetterebbero la presenza identificabile al loro corteo di gruppi che vivono nell’illegalità e che erano stati esclusi all’organizzazione dell’evento – puntualizza il Popolo della Famiglia.  Vedremo se sarà cosi. In caso contrario si manifesterebbe tutta l’ ipocrisia di chi da una parte mostra la faccia rispettabile, dall’ altra tace (e acconsente) su chi opera nell’abusivismo. Il gruppo di “non-una-di-meno” ha dimostrato nel corso degli anni di non avere altri argomenti che la provocazione fine a se stessa: le occupazioni abusive, le “vulve parlanti”, i bavagli alle statue, le “indecorose al pride”. E chissà quale altra trasgressione in futuro.  Alzare i toni per farsi notare“.

Mandelli e il suo movimento invitano dunque gli organizzatori del Pride e chi ha vinto le elezioni ad Alessandria “a prendere le distanze dagli estremismi” .

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