Autore Redazione
venerdì
9 Settembre 2022
05:06
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Cronaca - Alessandria

Rincari energia e Caritas: “L’emergenza è negli occhi di sempre più persone. Chi può doni e ci aiuti”

Rincari energia e Caritas: “L’emergenza è negli occhi di sempre più persone. Chi può doni e ci aiuti”

ALESSANDRIA – Per ora sono solo segnali o sensazioni ma l’esperienza degli operatori permette di capire subito le difficoltà delle fasce deboli prima ancora che deflagrino definitivamente. Giampaolo Mortara, direttore della Caritas di Alessandria, racconta la preoccupante situazione di sofferenza per i rincari di energia e gas che sta colpendo le famiglie. “Le prospettive delle famiglie stanno precipitando ed è una situazione ancora agli inizi, che percepiamo negli sguardi e nei volti di chi si rivolge al nostro centro d’ascolto“. Percezioni che diventano sempre più concrete però visto che da inizio settembre alcuni cittadini si sono presentati con “bollette dalle cifre raddoppiate, persone che non abbiamo mai visto e in evidente stato di difficoltà”.

Diverse situazioni addirittura, spiega ancora Mortara, rischiano di sfociare in un blocco delle forniture per “debiti al di fuori della portata dei contributi di solidarietà” e con uno scenario potenzialmente drammatico appena sarà necessario accendere il riscaldamento. Basta pensare al prezzo del pellet “schizzato alle stelle e che ora in sostanza non consente più a noi di far fronte alle necessità delle famiglie che aiutavamo fino all’anno scorso“. Una difficoltà quindi sempre più tangibile con tutte le preoccupazioni per quanto potrà accadere di settimana in settimana e che  soprattutto si somma a un affaticamento economico anche degli stessi enti che si occupano di assistenza. Se i rincari gravano sulle famiglie, infatti, altrettanto accade per la Caritas e per tutti coloro che aiutano le fasce deboli. “Sono aumentati i costi vivi delle strutture come i dormitori o le mense – aggiunge Mortara. I prezzi delle materie prime si ripercuotono su tutto e quindi rendono più cari i pasti ma oltre a questo ci sono le donazioni che cominciano a essere rimodulate: se prima ci portavano buste con 7 chili di pasta oggi spesso ne riceviamo la metà“. 

Tutti coloro che possono,

che non stanno subendo impatto dall’emergenza

sono invitati a dare un piccolo aiuto”

Anche in questo caso le contromisure sono poche perché “i costi restano e le possibilità di risparmio sono poche“. La Caritas tuttavia si è attivata per fare rete con le altre realtà e crede molto nell’Osservatorio sulla povertà proprio per far fronte a un disagio sociale destinato a montare. Mortara, tuttavia, esorta fin da subito tutti i cittadini a stringere un patto sociale: “Tutti coloro che possono, che non stanno subendo impatto dall’emergenza sono invitati a dare un piccolo aiuto. Questo permetterà di ampliare la rete e quindi anche i sostegni a chi è profondamente segnato da questa nuova crisi”. 

Photo by Jon Tyson on Unsplash

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