Autore Redazione
sabato
17 Settembre 2022
13:16
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Cronaca - Alessandria

Le migrazioni attraverso il teatro e due giovani scrittrici

Le migrazioni attraverso il teatro e due giovani scrittrici

ALESSANDRIA – Seconda giornata ricca di appuntamenti oggi, sabato 17 settembre 2022, ad Alessandria per “Siamo tutti migranti“, l’evento conclusivo del progetto “Nello specchio dei tempi“, dell’associazione Don Angelo Campora in collaborazione con l’APS Colibrì. Il programma odierno continua a ragionare sul tema della migrazione unendo riflessioni a spettacoli.

Alle 16.30, nella sala Multimediale Laboratorio Civico Api/Cgil, in via Faa di Bruno 39, con ingresso libero, Federica Sassaroli proporrà Non si affitta ai forèsti“, studio teatrale per un miracolo scritto da Massimo Brusasco e Federica Sassaroli e suggestioni sonore di Davide Anzaldi.

In questo mondo in cui molte cose sembrano andare al contrario, proviamo ad immaginare un italiano che emigra in un paese dell’Africa nera, dopo avere attraversato il Mediterraneo e superato il deserto.

Non si affitta ai foresti”, interpretato dall’attrice comica e voce della Vodafone Federica Sassaroli, comincia con la schedatura del signor Rossi, un bianco in mezzo ai neri, vittima di una sorta di razzismo all’inverso, almeno per come siamo abituati a considerare le discriminazioni. Potrebbe essere considerato un’eccezione, non fosse che i discriminati abbondano e certe intolleranze non solo continuano, ma si sviluppano in modo esponenziale in una società malata, che qui si vuole curare con la medicina dell’ironia, della satira e del paradosso. Non è detto che il racconto sia taumaturgico, anzi. Ma probabilmente qualche spunto di riflessione lo offre, ammesso che si abbia voglia di approcciarsi ad esso senza preconcetti.

A rendere il tutto più utile alla guarigione, ci saranno le suggestioni sonore di Davide Anzaldi, polistrumentista, che ci permetterà di viaggiare dalle percussioni afro fino alla musica popolare dell’Italia meridionale, derivata, ma guarda un po’, dalla radice ritmica africana.

A seguire, sempre questo sabato, alle 17.30, nella sala Multimediale Laboratorio Civico Anpi/Cgil, in via Faa di Bruno 39 ad Alessandria, riflessioni sul tema “L’Italia sono anch’io“, incontro con Sabrina Efionayi e Anna Osei giovani scrittrici. Condurrà Zoe Kandil, che ha collaborato al progetto Nello specchio del tempo”.

Al dibattito prenderanno parte l’Assessora alle Politiche giovanili e multiculturalità del Comune di Alessandria, Vittoria Oneto, il dirigente scolastico Michele Maranzana e il rappresentante del Forum Tavolo Migranti di Casale M. Claudio Debetto.

Sabrina Efionayi è una giovane autrice e podcaster di origine nigeriana nata e cresciuta in provincia di Napoli. Cresciuta con il peso della discriminazione, vittima di uno sguardo che l’ha fatta sentire diversa per il colore della pelle, Sabrina ha iniziato a scrivere alle scuole superiori con lo pseudonimo di “Sabrynex”, raccontando storie di ragazze bianche, lontane dalla sua verità.

Sono nata a Castel Volturno nel 1999 da madre nigeriana ma cresciuta in una famiglia napoletana a cui sono stata affidata a pochi giorni dalla nascita. Studio Culture digitali e della comunicazione presso l’Università Federico II di Napoli, mi sono sempre interessata ai temi della discriminazione, razzismo e disuguaglianze sociali. A sedici anni ho iniziato la pubblicazione dei miei tre romanzi per la Rizzoli, OVER (2016) OVER 2 (2016) e #TBT Indietro non si torna (2017). Ho deciso successivamente di lasciare i romanzi young adult e di cimentarmi in una scrittura più realistica e autobiografica, che possa dare voce  aragazzi italiani nati da genitori stranieri che non vengono riconosciuti in quanto tali.”

Racconta la sua storia nel libro “Addio, a domani”, edito Einaudi e nel suo podcast “Storia del mio nome”, prodotto da Chora Media.

Addio a domani” è un romanzo autobiografico. è la storia di una ragazza con due madri, una biologica e l’altra affettiva e due famiglie: una in Italia e l’altra in Nigeria. È il racconto della costruzione di un’identità, punto di incontro tra due culture.

Anna Osei, giovane autrice mantovana, classe 1999, conclusa la maturità si trasferisce nel Regno Unito, dove risiede attualmente, per studiare e laurearsi in Diritto Internazionale. Nel 2017 ha pubblicato per Europa Edizioni il libro autobiografico Destinazione sostanza. Nel 2021 è uscito per Mondadori Sotto lo stesso sole, un romanzo in cui le esperienze vissute dalla protagonista, la ventenne Marlene, aprono spaccati su temi come il razzismo, la discendenza e l’innamoramento.

Il titolo è per me molto importante: viviamo in una società in cui continuiamo a dirci “siamo tutti uguali”. In realtà penso che questa frase discrimini: è giusto mettere in risalto le nostre diversità sotto lo stesso sole, l’unica cosa che ci accumuna è che siamo sotto lo stesso sole, è la nostra unica costante. Anche nel libro si tratta di differenze: economiche, sociali, culturali: dobbiamo renderle speciali ricordandoci che l’unica cosa che ci accomuna è che viviamo sulla stessa terra e vediamo il sole sorgere e tramontare”.

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