20 Settembre 2022
05:00
Caro-energia “stravolge” i preventivi di spesa e rischia di lasciare “al freddo” molti condomini
ALESSANDRIA – L’impatto dei rincari di luce e gas si è già fatto sentire nelle ultime settimane d’estate ma con l’avvicinarsi dell’inverno gli importi delle bollette rischiano di salire ancora più “alle stelle” e avere un pesante contraccolpo anche sui conti condominiali. Matteo Degiovanni amministra una novantina di palazzine in tutto l’Alessandrino ed è “preoccupato”.
Gli improvvisi aumenti hanno “stravolto” i preventivi di spesa fatti neppure un anno fa e nei prossimi mesi la situazione è destinata a “peggiorare”. Il rischio, ha raccontato l’amministratore, è che molti condomini rimangano “al freddo”. Matteo Degiovanni a inizio settembe ha visto salire le spese di una delle palazzine che amministra fino a 5500 euro, ben 2 mila euro in più rispetto a quanto aveva preventivato un anno prima. E ora, tenendo conto della situazione, il nuovo preventivo impostato dall’amministratore è arrivato a 8 mila euro: “Spero che il Governo intervenga per calmierare i costi e di essermi sbagliato ma, al momento, questo è quanto dovranno pagare le sei famiglie che vivono in quello stabile. Stiamo parlando di quasi 5 mila euro in più rispetto alle spese andate a consuntivo a settembre 2021”.
Ovviamente non tutti i condomini hanno il riscaldamento centralizzato ma anche chi ha l’impianto autonomo, in molti casi, dovrà comunque pagare le spese per l’illuminazione delle parti comuni. “Nelle palazzine dove vivono poche famiglie il costo di luce e gas può diventare impossibile da sostenere, soprattutto per un pensionato o per chi può contare su un solo stipendio e già fatica a far quadrare i conti quando deve fare la spesa al supermercato”.
Già prima dei rincari, oltretutto, alcuni condomini erano “indietro” con i pagamenti e con l’impennata delle bollette la morosità rischia di aumentare e portare al distacco delle forniture: “La prospettiva è seria e preoccupante. L’amministratore dovrà ovviamente attivarsi per tempo e potrà fare anche un’ingiunzione ma l’iter ha comunque i suoi tempi. Senza contare che, nella maggior parte dei casi, chi non paga è perché non può pagare. Se nel condominio non c’è un fondo per tamponare, gli altri dovranno far fronte alle quote dei vicini. In questa situazione, però, bisognerà capire quanti riusciranno a sostenere eventuali rate di altri, oltre alle proprie”.
Matteo Degiovanni in questi ultimi giorni si è già confrontato con gli inquilini di alcune palazzine che amministra e ora conta di inviare una lettera a tutti gli altri per invitarli a un uso “consapevole” e potremmo dire “solidale” di luce e gas. Tramite RadioGold l’amministratore spera di diffondere ancora di più il messaggio. “Chi ha maggiori disponibilità economiche forse non sente davvero il problema dei rincari. Oggi, però, chiedere di accendere il riscaldamento quando le temperature sono ancora miti o tenere accesi i termosifoni al massimo per tutto il giorno rischia di mettere in seria difficoltà un nostro vicino di casa. So che può sembrare banale ma mai come quest’anno vale il consiglio di indossare una maglia in più in casa se si ha freddo, anche se non si hanno problemi a pagare le bollette. Bisogna cercare di contenere i consumi ed evitare sprechi, non solo per una questione di risparmio energetico ma anche come forma di altruismo verso chi vive nella porta accanto. Se uno o più condòmini smettono di pagare perché in difficoltà il rischio è che ci vadano di mezzo anche gli altri e che la palazzina rimanga al freddo”.