Autore Redazione
mercoledì
30 Settembre 2015
07:38
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Cronaca - Alessandria

Operazione dei Carabinieri di Alessandria contro i furti di gasolio e in ville della provincia, 6 arresti  [VIDEO]

Operazione dei Carabinieri di Alessandria contro i furti di gasolio e in ville della provincia, 6 arresti  [VIDEO]

AGGIORNAMENTO –  Sono sette i furti attribuiti con certezza al gruppo di cinque uomini di origine albanese finiti in manette all’alba di questo mercoledì mattina. Per mesi, oltre 40 militari del Comando Carabinieri della provincia di Alessandria hanno monitorato ogni spostamento della banda, esperta nel prosciugare serbatoi da mezzi industriali e smantellare pavimenti di pregio e materiale edile da ville e cascine di campagna disabitate. Bastava una semplice domanda al telefono “mi devo vestire da lavoro?”  per essere inseriti nella squadra di tre o quattro persone che nella notte avrebbe poi messo a segno il colpo.

Furti aggravati commessi quasi tutti in provincia di Alessandria, tranne uno tentato in un campo fotovoltaico a Bastia Mondovì, in provincia di Cuneo. Dell’organizzazione criminale facevano complessivamente parte 9 uomini, tra cui un cittadino italiano, Secondino Campi, titolare di un’azienda edile a Belveglio e già noto alle Forze dell’Ordine. Era proprio quest’ultimo a comprare il materiale edile rubato dalle squadre di ladri per poi rivederlo. Un’attività illecita che all’alba di questa mattina ha portato l’uomo in carcere  con l’accusa di ricettazione. Dovranno rispondere di furto aggravato, invece, i due fratelli Vitor e Bib Dokaj, di 41 e 36 anni, il 39enne Gazmir Dyzeni e Vasile Ples di 33 anni. I quattro uomini, tutti residenti tra Alessandria e Spinetta, non hanno opposto alcuna resistenza quando all’alba i Carabinieri hanno bussato alla loro porta per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Alessandria. Era già dietro le sbarre, invece, il quinto componente della banda, il 32enne Albert Loci. L’uomo, arrestato sempre dai Carabinieri di Alessandria, da qualche settimana ha iniziato a scontare i 9 anni di carcere inflitti per una violenta aggressione commessa nel 2011 in Albania che aveva portato alla morte di un automobilista, colpito con alcune sbarre di ferro dal cittadino albanese e da un complice.

Con il blitz di questo mercoledì mattina si è quindi avverato quanto pronosticato proprio da uno dei componenti della banda, intercettato dai Carabinieri: “vedrai che alla fine ci arresteranno per questi furti e ci daranno tre o quattro anni di carcere”.  Quanto dovranno restare dietro le sbarre i malviventi lo decideranno i giudici, intanto, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Alessandria, hanno permesso di smantellare l’abile organizzazione criminale.

Il lavoro dei Carabinieri, comunque, è tutt’altro che finito. I militari stanno infatti cercando di rintracciare altri tre componenti della banda, tutti clandestini, di cui si sono perse le tracce da questa estate. Anche loro avevano preso a parte, a turno, ai furti commessi fin da ottobre 2014. Il primo colpo, che aveva dato il via alle indagini, era stato commesso ai danni di un’azienda dell’alessandrino da cui erano stati trafugati 700 litri di gasolio. Carburante ritrovato poi stipato in un furgone abbandonato con il motore acceso in una strada isolata poco fuori Alessandria. Risaliti alla persona che aveva in uso quel mezzo, i militari hanno a poco a poco stretto il cerchio attorno ai componenti della banda, tornata poi in azione nei primi tre mesi dell’anno.  Colpite due aziende agricole di Oviglio, da cui avevano complessivamente sottratto 4000 litri di gasolio, i ladri avevano poi preso di mira i serbatoi delle macchine operatrici di una cava  di Sezzadio, dove erano poi tornati anche alcune settimane dopo, rubando così complessivamente oltre 1000 litri di carburante. Dai furti di gasolio la banda si era poi spostata al “settore edile” spogliando ville e cascine persino di mattoni e tegole. Materiale in alcuni casi di pregio, come il pavimento antico smantellato in una fredda notte d’inverno da una villa disabitata di Novi Ligure. Altrettanto preziose anche le piastrelle sdradicate da Villa Marchisia a Capriata d’Orba. Materiale finito poi tutto nel deposito di Santino Campi a Belveglio dove, ancora in queste ore, sono impegnati in accertamenti di natura fiscale anche i finanzieri di Nizza Monferrato. Anche nell’alessandrino, però, proseguono accertamenti per aggiungere ulteriori tasselli alle indagini dei Carabinieri. La Guardia di Finanza di Novi sta passando al setaccio tutta la documentazione contabile di un’impresa di movimento terra della zona dove sono stati trovati 3000 litri di gasolio ritenuti provento dei furti commessi dalla banda smantellata all’alba di questa mattina.

 

 

 

 

ALESSANDRIA – Questa mattina, all’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria hanno smantellato una banda di sei persone ritenuta responsabile di diversi colpi in cascine e case di campagna, nonché di furti di gasolio in aziende del territorio e ricettazione di materiali edili. Le indagini, condotte dai Carabinieri e  coordinate dalla Procura di Alessandria, hanno consentito di individuare i membri di questa organizzazione criminale e ricostruire l’organigramma del gruppo che operava di volta in volta in squadre composte da non più di tre o quattro persone. L’operazione ha impegnato oltre 40 militari delle Compagnie Carabinieri della Provincia che con le loro indagini e accertamenti hanno consentito l’arresto di cinque cittadini albanesi autori materiali dei furti e di un cittadino italiano che acquistava il materiale edile rubato. Nel corso del blitz sono state effettuate numerose perquisizioni nelle abitazioni degli arrestati. Maggiori dettagli sull’operazione denominata “Lego” verranno forniti nel corso della mattinata.

 Tatiana Gagliano

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