5 Ottobre 2022
08:03
Allarme listeria, l’analisi di Chichino: “La malattia è facilmente isolabile e i casi sono sporadici”
ALESSANDRIA – Il caso di listeriosi che ha provocato la morte di un ottantenne di Novi Ligure, arrivato dal reparto di neurologia novese all’Ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, porta anche in provincia l’allarme Listeria che ha provocato il decesso di altre tre persone da dicembre 2021 in Italia. Quanto avvenuto però, ha specificato il direttore del reparto Malattie Infettive, Guido Chichino, non deve destare preoccupazione. “Questo caso – spiega il medico – si inserisce in una microepidemia di listeriosi e le autorità competenti stanno verificando se c’è un comune consumo di alimenti da abbinare ai decessi già avvenuti. Sembra infatti, dal momento che i parenti dell’uomo deceduto hanno riferito le sue abitudini alimentari, che il signore consumasse wurstel, appunto”, come riscontrato negli altri episodi di cronaca.
La complessità nell’identificare le cause tuttavia, aggiunge Chichino, è legata al fatto che “rispetto ad altre diffusioni di patologie trasmissibili con alimenti i sintomi della listeriosi si manifestano dalle due alle tre settimane dal contagio e questo rende difficile risalire all’origine della malattia“.
I casi di listeriosi non sono comunque una novità, puntualizza ancora Chichino perché “nel corso dell’anno veniamo sempre a contatto con 2 o 3 casi di questo tipo ma sono situazioni ad andamento sporadico e non inserite in un processo epidemico perché ogni tanto la popolazione viene a contatto con questo batterio. Pochi tuttavia sviluppano la malattia e in genere per una particolare risposta del sistema immunitario: quasi sempre sono pazienti ematologici o persone molto anziane. Casi di persone fragili dal punto di vista immunitario e quindi maggiormente esposte“.
Di certo “la malattia è piuttosto grave e ha un’alta mortalità: fa venire una forma meningea, che è molto più grave della meningite, perché provoca un danno non tanto alle meningi, involucro del cervello, ma al cervello stesso. E infatti non è raro trovare un ascesso nel cervello“.
In provincia di Alessandria il riscontro di listeriosi è avvenuto diverse volte ma si è sempre trattato di “casi sporadici“. La ribalta di questa situazione è da imputare al fatto che è “inserito in un circuito epidemiologico importante“. Tutto questo si traduce ovviamente in una massima attenzione del caso singolo e, aggiunge Chichino, “le indagini epidemiologiche vanno fatte e se le autorità competenti trovano il lotto che ha provocato il caso è giusto che lo tolgano dal commercio per non rischiare che altre persone si possano contagiare”.
La malattia è comunque facilmente isolabile perché alla fine la cosa principale da fare, racconta ancora il direttore del reparto, è “per quel che riguarda la catena alimentare, far cuocere i cibi. Il battere infatti si conserva molto bene col freddo ma la cottura lo elimina facilmente. D’altronde questo consiglio è riportato anche sulle confezioni degli alimenti. Per quel che riguarda invece i prodotti caseari nei casi di alimenti stagionati non ci sono problemi, per il latte i controlli sono accurati e quindi il rischio è molto basso”.