Autore Redazione
mercoledì
12 Ottobre 2022
05:38
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Cronaca - Alessandria

“Faccio volontariato perché…”. Sette storie di giovani volontari

“Faccio volontariato perché…”. Sette storie di giovani volontari

ALESSANDRIA – Cosa dà il volontariato a chi sceglie di dedicare il proprio tempo al mondo dell’associazionismo? La risposta arriva direttamente dai giovani che RadioGold ha raggiunto in occasione della Festa del Volontariato e dei Volontari di sabato 8 ottobre 2022 ad Alessandria.

Carlotta e Andrea, 24 e 22 anni – Il Piccolo Astro

Carlotta e Andrea si sono avvicinati all’associazione culturale e artistica “Il Piccolo Astro” grazie alla loro professoressa di francese. Gli spettacoli teatrali dell’associazione cercano di lanciare un messaggio di cambiamento al pubblico.

Carlotta ne fa parte da circa 11 anni e racconta cosa le ha restituito questa esperienza: “Il motivo che mi rende più felice di essere parte di questa associazione è che tutti siamo noi stessi. Siamo senza filtri, ci divertiamo, siamo insieme e tiriamo fuori la nostra parte migliore, senza indossare delle maschere perché non dobbiamo fingere nulla”.

Andrea è entrato nel 2016: “Caratterialmente ero molto timido, grazie al teatro sono riuscito a buttare giù questo muro della timidezza che avevo parlando in pubblico ed è stata una grande soddisfazione. Oltre ad essere dei volontari siamo anche un gruppo di amici molto legato e ci vediamo anche al di fuori dell’attività teatrale”.

Elena, 26 anni – Pro Natura Alessandria

Elena è la vicepresidente di “Pro Natura Alessandria”, associazione che si occupa di ambiente e organizza attività al quartiere Cristo e dei percorsi per conoscere la biodiversità dei fiumi soprattutto in zona. L’intenzione è coinvolgere anche altre persone che svolgono attività diverse dalle loro per realizzare iniziative a sfondo artistico e culturale.

Si interessa di ecologia e circa tre anni fa le hanno proposto di prendere parte a questa realtà. Il motivo per cui sono ancora nell’associazione è che voglio vedere dei cambiamenti a livello locale e non solo, visto che è un tema che ci riguarda tutti. Cerco di resistere nonostante tutte le difficoltà che ci possono essere perché voglio riuscire a dare un contributo alla mia zona”.

Del volontariato le piace che ci si possa dedicare agli altri e ad altro, senza pensare a un ritorno: “L’unico ritorno che ci deve essere è di riuscire a coinvolgere tante persone. Ciò lo ottieni facendo rete e senza sforzo: se prende è perché vuol dire che funziona quindi è bella proprio la spontaneità della cosa”.

Saliou, 24 anni – Museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria

Saliou viene dalla Guinea Conakry ed è arrivato in Italia cinque anni fa. Sta facendo volontariato al Museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria e sta riordinando una biblioteca. “Sono felice di fare volontariato per poter contribuire”.

Valentina, 30 anni – AVIS Alessandria

Valentina è una volontaria dell’Associazione Volontari Italiani Sangue. È entrata a far parte della famiglia AVIS come donatrice di sangue a diciotto anni, età minima per poter donare. Ora è parte del Consiglio dell’Associazione.

“Credo che donare il sangue sia qualcosa di molto semplice che tutti possiamo fare per aiutare veramente tanto chi è meno fortunato di noi, soprattutto se si pensa che il sangue è un tessuto che non può essere riprodotto in laboratorio. Invito tutti ad approcciare alla donazione del sangue come qualcosa di veramente utile e semplice che tutti possono fare. La cosa che mi rende più felice è dare una mano: io sono anche medico e mi rende felice sapere che i malati confidano in noi”.

Miriana, 21 anni – Croce Verde Alessandria

Miriana fa parte della Croce Verde di Alessandria da febbraio 2021 e si è avvicinata all’Associazione perché ha sede vicino casa sua e spesso vedeva girare le ambulanze. In lei è sorto il desiderio di unirsi ai volontari per occupare meglio il proprio tempo libero e per dare qualcosa alla società anziché sempre ricevere. “Fare parte della Croce Verde mi rende felice perché ho modo di entrare a contatto con tante realtà diverse dalla mia, di imparare molto da queste e di apprezzare ancora di più tutte le fortune che ho e che altri non hanno”.

L’attività in Croce Verde che più la rende felice è il trasporto dei pazienti malati dalle abitazioni all’ospedale e viceversa. “È proprio in quei momenti che dai conforto alla persona che è spaventata, preoccupata, magari deve andare a fare una visita o un esame e non sa quale sarà l’esito. Tu dai un conforto, un sorriso, una sicurezza e vedi proprio la gratitudine nei suoi occhi”.

Cristina, 24 anni – La Vita Buona

A 15/16 anni, facendo i centri estivi, Cristina si è avvicinata a “La Vita Buona”, associazione che si occupa di dare supporto ai giovani e alle famiglie in generale. “Mi è sempre piaciuto lavorare e avere a che fare con i bambini e in un certo modo insegnare loro qualcosa sempre attraverso il gioco e la gioia”.

È felice di sapere di essere comunque un punto di riferimento per i bambini, che le danno sempre qualcosa che la fa crescere anche a livello personale. Per Cristina, l’essenza del volontariato è “dare senza aspettarsi di ricevere. Il dare gioia, dare sorrisi in generale”.

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