10 Ottobre 2022
16:16
Grande successo di pubblico al Festival “Adelio Ferrero” Cinema e Critica
ALESSANDRIA – Sabato 8 ottobre 2022 si è conclusa l’ottava edizione del Festival “Adelio Ferrero” Cinema e Critica. La rassegna vuole proseguire ancora con più cura dei dettagli, rispetto verso il pubblico e il territorio e non si ferma: prima della prossima edizione ha in programma tante iniziative in collaborazione con molte anime della città.
Il Festival ha scelto sei sedi per consolidare la volontà di portare gli appuntamenti più vicino alle persone. È stata un’edizione ricca di eventi: ha celebrato i cento anni dalla nascita di Ugo Tognazzi con un incontro pieno di passione e di ricordi con il figlio Ricky e il centenario di Pier Paolo Pasolini con l’attore Ninetto Davoli che ha raccontato l’intellettuale bolognese. C’è stato “Ritorno sul ring! Cronenberg contro tutti” e al liceo Plana si è parlato di Umberto Eco e delle sue passioni con la redazione di TV TALK. Inoltre, il film “Tenebre” di Dario Argento è stato omaggiato per quarant’anni dalla sua uscita. La serata finale ha visto la partecipazione di Caterina Caselli.
“Questa edizione del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica è stata una lunga cavalcata tra il cinema d’autore e i generi, tra dibattiti, ricordi, proiezioni e momenti musicali, con l’intento di superare gli steccati e riportare in primo piano il dialogo”, ha commentato il co-direttore artistico Roberto Lasagna. “Tra omaggi al passato e scommesse sul futuro, tanti protagonisti e due giornate speciali per ricordare Ugo Tognazzi e Pier Paolo Pasolini. Un Festival la cui grande partecipazione da parte del pubblico conferma una volta di più che il ‘Ferrero’ è tra gli eventi più vitali in ambito cinematografico. La serata finale ha visto ospite Caterina Caselli e, come ha ricordato il direttore artistico del Torino Film Festival Steve Della Casa, ‘con un musicarello riuscì a ripagare la produzione dell’insuccesso commerciale de Il Gattopardo’”.
Per il co-direttore artistico Giorgio Simonelli “Il Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica offre sempre sguardi critici inconsueti. Quest’anno ha ricordato Ugo Tognazzi, ha parlato di Pier Paolo Pasolini attraverso le osservazioni di Ninetto Davoli e dell’utilizzo della musica nei film attraverso i ricordi di Caterina Caselli”.
Durante la serata finale sono stati proclamati i vincitori del 38esimo Premio Adelio Ferrero. Di seguito l’elenco dei vincitori per categoria:
SAGGI
PRIMO CLASSIFICATO Elvira Del Guercio di Roma, Il desiderio e la carne. Il cinema di Julia Ducurnau
SECONDO CLASSIFICATO Francesco Gizzi di Roma, La sublimazione del disfatto o Il re muore! La morte de Louis XIV di Albert Serra.
SEGNALAZIONI DI QUALITA’
Fabio Ferrari di Basaluzzo (AL), Il tempo nel cinema di Christopher Nolan.
Jacopo Torriti di Livorno, Custer a Parigi: il western secondo Marco Ferreri
Martina Maria Mele di Roma, Raya Martin e il cinema come mezzo di sopravvivenza
Davide Gravina di Novara, Il cavallo di Torino – Il tempo della speranza
Enrico Nicolosi di Trapani, Burning – L’amore brucia. Colmare il vuoto con l’arte aritmetica
RECENSIONI
PRIMO CLASSIFICATO Marco Penzo di Sinalunga (SI), Che cosa sono le nuvole? – Pier Paolo Pasolini
SECONDO CLASSIFICATO Antonio Canzoniere di Lamezia Terme (CZ), Donne in amore di Ken Russel
SEGNALAZIONI DI QUALITA’
Riccardo Coloris di Alessandria – Ceci n’est pas un Ufo: Nope di Jordan Peele
Davide Maria Zazzini di Pescara – Il signore delle formiche, più il caso Amelio dentro il caso Braibanti
Edoardo Mariani di Roma – Sans Soleil. Chris Marker, 1983
Matteo Bonfiglioli di Modena – Nope e l’aurea mortale di uno spettacolo
SEZIONE VIDEO SAGGI
PRIMO PREMIO
Renzo Trotta Il sogno di un destino – Italia
Il lavoro del giornalista ligure analizza come viene recitata la morte in varie opere della storia del cinema.
SECONDO PREMIO
Ying-Hsiu Chou Deconstructing the Construction: The Female Images in Chinese Detective Films, 2010-2020 – Taiwan
Il lavoro della giovane ricercatrice taiwanese che lavora con una borsa di studio negli Stati Uniti intende demistificare gli stereotipi con cui viene presentata la figura femminile nei detective movies cinesi.
MENZIONE SPECIALE
Liz Greene Spencer Bell, Nobody Knows My Name – GB
Liz Greene è una ricercatrice britannica. Mostra come un attore di colore del cinema muto sia stato, a dispetto della sua rilevanza ed efficacia comica, marginalizzato e dimenticato. Adrian Paul Martin, Cristina López Álvarez Videography 1978 – Spagna
Il Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica ringrazia per il sostegno e per il contributo il Comune di Alessandria, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Telenergia e l’Associazione Cultura e Sviluppo. Inoltre ringrazia per la collaborazione la Biblioteca Civica di Alessandria, il Liceo Saluzzo-Plana, Edizioni Falsopiano, Visioni_47, ASM Costruire Insieme e i media locali e nazionali.