Autore Redazione
giovedì
13 Ottobre 2022
09:26
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Cronaca - Alessandria

Operazione contro il narcotraffico nel casertano: coinvolto anche l’Alessandrino

Operazione contro il narcotraffico nel casertano: coinvolto anche l’Alessandrino

ALESSANDRIA –  I Carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca (Caserta) hanno eseguito, nelle province di Caserta, Napoli, Varese e anche Alessandria, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di 14 persone (8 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini dei Carabinieri dell’aliquota operativa del Norm della compagnia di Sessa Aurunca, coordinati dalla Dda di Napoli, hanno permesso di disarticolare un’associazione dedita al narcotraffico attiva nei territori di Sessa Aurunca e Mondragone e di individuarne i vertici. Il sodalizio era caratterizzato da una complessa organizzazione favorita dall’utilizzo di micro-telefoni dedicati, di utenze fittiziamente intestate ad extracomunitari, di veicoli di una società di noleggio gestita per conto dell’organizzazione e da abitazioni predisposte per il confezionamento dello stupefacente da immettere in commercio. Si è accertato come i vertici dell’associazione, con violenze e minacce, abbiano costretto alcuni assuntori ad acquistare la droga esclusivamente da loro.

Infine, sono stati eseguiti numerosi riscontri, arresti in flagranza, denunce in stato di libertà e documentati oltre 2mila episodi di spaccio al dettaglio, identificati assuntori segnalati all’autorità amministrativa e sequestrate oltre 500 dosi di droga tra cocaina, crack, hashish e marijuana, nonché danaro provento dell’illecita attività. Nel corso delle indagini, avviate nel dicembre 2018, i militari si sono serviti di intercettazioni telefoniche, ambientali, videoriprese e servizi dinamici; l’attività di indagine è stata resa particolarmente difficoltosa dall’utilizzo di distorsori vocali.

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