OVIGLIO – L’aveva raccontato anche in una intervista che sarebbe stato “
semper fidelis causae persae” perchè convinto che la cannabis sia meno nociva anche di alcol o tabacco. L
’alessandrino è stato di parola. Anche i
Carabinieri, però, lo sono stati portando avanti
l’attività contro la diffusione delle sostanze stupefacenti che nei primi 8 mesi di quest’anno ha già portato a 16 arresti e 15 denunce, rispetto ai 6 arresti e alle 11 denunce dello stesso periodo dello scorso anno, ha sottolineato il Comandante del Nucleo Operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Alessandria, il Colonnello Giuseppe Di Fonzo, affiancato dal Tenente Vito Indelicato, Comandante della Sezione Operativa dei Carabinieri di Alessandria e dal Comandante della Stazione Carabinieri di Oviglio, Maurizio Castiglia.Già nel 2019 i Carabinieri avevano arrestato l’agronomo, all’epoca 64enne, per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente. Tre anni dopo, nelle stesse serre e container in un terreno vicino a Strada Rocche a Oviglio dove i militari avevano sequestrato ben 50 piante di cannabis, i Carabinieri hanno trovato un nuovo ingente numero di infiorescenze di diverse dimensioni, “stese” ad essiccare e altre 6 piante di cannabis indica, di cui 4 già alte dai 50 ai 120 cm e altre due di piccole dimensioni.
L’agronomo, oggi 67enne, ha nuovamente sfruttato le sue competenze professionali per “diversificare” la produzione del suo orto e coltivare, tra piante di pomodoro e alberi da frutto, anche canapa indiana, e in grande quantità.
Il forte odore delle piante ha però di nuovo portato in quel terreno anche i Carabinieri della Stazione di Oviglio e del Norm di Alessandria.
Sequestrato lo stupefacente nelle serre e nei container, i Carabinieri hanno poi esteso la perquisizione anche all’abitazione dell’uomo ad Alessandria e trovato anche quattro vasetti con all’interno altri 2 etti di marijuana, un “grinder” usato per macinare la marijuana hanno poi posto sotto sequestro anche un computer e un cellulare dell’uomo su cui sono ancora in corso indagini.
I militari hanno quindi fatto scattare un nuovo arresto per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Sottoposto in primo momento ai domiciliari, l’alessandrino, che dopo il primo arresto aveva patteggiato una pena di 2 anni e 4 mila euro di multa, sarà ora tenuto a presentarsi alla polizia giudiziaria in attesa del nuovo processo.