Autore Redazione
martedì
18 Ottobre 2022
05:18
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Cronaca - Alessandria

Da Alessandria all’Estonia, il salto nel vuoto di Federica, ex bancaria ora a Tallinn: “Una città da film Disney”

Da Alessandria all’Estonia, il salto nel vuoto di Federica, ex bancaria ora a Tallinn: “Una città da film Disney”

TALLINN – Lasciare il posto fisso in banca per “un salto nel vuoto” lungo più di 2500 km, da Alessandria a Tallinn, capitale dell’Estonia. Questa la storia di Federica Borromeo, 37enne alessandrina che, a Radio Gold, ha raccontato la sua scelta di cambiare radicalmente vita.

“Tutto è cominciato quattro anni fa, nel 2018, grazie a un gatto ha esordito sorridendo “ho avuto l’opportunità di andare in Estonia perché una mia amica, che già viveva lì, stava partendo per una vacanza e aveva bisogno di una persona fidata che badasse al suo micio. Ho colto questa opportunità e sono partita. Con Tallinn è subito scattato l’amore a prima vista. Col tempo ho continuato a frequentarla, durante le ferie. Il pensiero di lasciare tutto e trasferirsi c’era ma poi l’emergenza covid ha stoppato tutto fino al settembre di un anno fa quando, anche dal punto di vista lavorativo, ho trovato una soluzione. Ad Alessandria ero impiegata in banca per Intesa Sanpaolo e sono venuta a sapere che proprio a Tallinn si stava trasferendo una società italiana che aveva bisogno di dipendenti con le mie competenze. Sembrava un segno del destino e ne ho approfittato. A distanza di poco più di un anno posso dire che ne è valsa la pena”.

“D’inverno Tallinn è una città da film Disney, sembra di essere stati catapultati nel cartone animato Frozen” ha aggiunto Federica “io vivo in affitto in centro, una zona della città di origine medievale, circondata da tanto verde. Ho sempre apprezzato molto il modo di vivere di queste società. Rispetto ai paesi del sud Europa qui al nord è tutto meno frenetico. Nessuno ti giudica in base, ad esempio, a come ti vesti. Si può uscire anche in tuta. C’è meno invadenza: nell’emergenza covid, ad esempio, il distanziamento sociale non è stata una accortezza difficile da accettare come in Italia. Adoro la pace che si percepisce ogni giorno dell’anno e il clima: l’aria è decisamente più respirabile. Ho sempre preferito il freddo al caldo: d’estate, ad esempio, si sta ovviamente bene anche senza aria condizionata. I preparativi del Natale, poi, cominciano molto prima, con luci di ogni colore. D’estate, invece, in tanti organizzano barbecue sulla spiaggia. I locali hanno il dehor e si pratica tanta attività all’aperto”.

Tante le differenze tra Italia e l’Estonia: “Io non ho la macchina, qui i mezzi pubblici sono gratis. Il governo vuole incentivare al massimo il loro utilizzo. In alternativa utilizzo i taxi, come Uber o Bolt. Anche perché poi, come in Italia, si fa molta fatica a trovare parcheggio” ha aggiunto Federica sorridendo “inoltre c’è molto rispetto per i pedoni. Per fare la spesa si paga tutto con lo smartphone, anche se devo spendere poco. Non si usano mai contanti. Certo, i sapori del cibo italiano sono ineguagliabili e, ovviamente, mi mancano. La frutta e la verdura sono più care rispetto all’Italia ma, ripeto, ne è valsa la pena. La mia famiglia, all’inizio, è rimasta ovviamente spiazzata. I miei genitori si sono però tranquillizzati quando sono venuti a trovarmi e ora sono felici per me”.

Inevitabile, poi, affrontare con Federica il tema della guerra: come è stata percepita a Tallinn l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin. “Percepisco molta più preoccupazione dalle donne e dagli uomini che, come me, sono arrivati qui a Tallinn da altri paesi. Gli estoni, invece, temono meno questo conflitto, confortati dal fatto che l’Estonia faccia parte della Nato. Da sempre, però, c’è molto attrito con la Russia, anche se in alcuni quartieri di Tallinn il russo è la lingua principale. In questi mesi, poi, si sta discutendo se sia opportuno o meno abbattere quei monumenti risalenti al periodo dell’Urss”.

Alla fine, insomma, la scelta di 13 mesi fa si è rivelata azzeccata: “Viaggiare ti apre la mente e ti cambia, ti arricchisce. Percepisci una diversa visione della realtà. Ad Alessandria non uscivo mai di casa, qui invece capita spesso di mangiare fuori la sera con amici e colleghi. Intendiamoci, l’Italia sarà sempre la mia casa, dove ho gli affetti più cari ma, oggi, non immagino di vivere in nessun altro posto. A chi mi sta leggendo e magari si trova davanti al bivio che ho affrontato io consiglio di buttarsi. Magari può fare delle prove per poco tempo, prendendo l’aspettativa dal lavoro o sfruttando le ferie a disposizione, se può farlo. Alla fine, come detto, conoscere una società diversa rappresenta sempre un’occasione di crescita”. 

Foto di Federica Borromeo, che ringraziamo

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