21 Ottobre 2022
05:38
Attivo per altri 12 mesi il bando per cambiare le vecchie stufe e caldaie
ALESSANDRIA – Ci sarà tempo fino al primo settembre 2023 per partecipare al bando destinato ai cittadini piemontesi per la rottamazione delle vecchie stufe e caldaie a legna. l’occasione sarà quella di poter ammodernare il proprio sistema di riscaldamento e una scelta più green e sostenibile. Il bando ha una copertura finanziaria di 8 milioni e 961mila euro.
Il Comune di Alessandria ha chiarito inoltre quali sono le disposizioni in merito l’utilizzo e la sostituzione di generatori di calore a biomassa legnosa:
- Divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW con classe di prestazione emissiva inferiore a “tre stelle”;
- Divieto di installazione di generatori di calore a biomasse di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW con classe di prestazione emissiva inferiore a “quattro stelle”.
Da Palazzo Rosso sono state definite anche le misure strutturale e temporanee riguardanti la qualità dell’aria:
- nelle misure strutturali l’ obbligo di utilizzare nei generatori di calore a pellets di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellets che siano realizzati con materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips, refili e tondelli di legno vergine, di sughero vergine, granulati e cascami di legno vergine, non contaminati da inquinanti e sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato, nonché l’obbligo di conservazione della documentazione pertinente da parte dell’utilizzatore.
- per le limitazioni temporanee (livello arancio e rosso) divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 5 stelle.
Per chi possiede una stufa o una caldaia a biomassa senza avere un sistema alternativo di riscaldamento può utilizzare biomassa e pellet senza alcuna restrizione.
Analogamente tutte le attività commerciali e artigianali che utilizzano la biomassa per scopi produttivi, come ad esempio le pizzerie che hanno forni a legna, non hanno alcuna restrizione e non rischiano alcuna sanzione.
Tutte le informazioni riguardo il bando sono presenti sul sito della Regione Piemonte.