27 Ottobre 2022
05:00
L’inclusione dei cittadini stranieri passa per il manifesto Blue-Print del progetto “Fermento”
ALESSANDRIA – In provincia è nata una comunità connessa e in rete per promuovere l’inclusione dei cittadini stranieri o di origine straniera potenziando opportunità e servizi sul territorio a beneficio di tutti i soggetti vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera collettività.
Il progetto “Fermento”, promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Cambalache con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, in partnership con CISSACA, Associazione Cultura e Sviluppo, Comunità San Benedetto al Porto, Cooperativa Sociale Coompany&, APS BlogAL, Cooperativa Mediaservizi/Radiogold, ASGI e Ashoka Italia, ha operato durante il biennio 2021 – 2022 per ottimizzare e valorizzare le risorse e le competenze locali disponibili nell’ambito dell’assistenza e dell’inclusione dei cittadini stranieri. Ha stimolato la collaborazione con oltre cinquanta soggetti del territorio provinciale, che hanno aderito a vario titolo alle azioni messe in campo. Le azioni implementate nel corso del biennio sono state studiate per potenziare i servizi di tutela, orientamento e accompagnamento a favore di cittadini stranieri, anche attraverso percorsi sperimentali, e per contribuire alla sensibilizzazione del tessuto sociale grazie ad attività culturali basate sul protagonismo degli stessi cittadini con storie di migrazione a beneficio e nell’ottica del coinvolgimento di tutta la collettività.
Ora il Progetto ha il suo Blue-Print, il manifesto di impegno condiviso a beneficio di tutta la collettività presentato nella mattinata di mercoledì 26 ottobre al Salone del Centro Congressi di Alessandria in piazza De Andrè 76. Il documento racchiude lo scopo e gli impegni degli enti e dei soggetti che aderiscono al Progetto e si riconoscono nella Comunità di pratiche e di saperi. Individua i quattro ambiti prioritari di intervento: l’housing per facilitare percorsi di accesso all’abitazione e identificare possibili risposte a situazioni emergenziali, l’accesso al lavoro degno tramite interventi di formazione e di inserimento lavorativo per garantire il rispetto dei diritti e una situazione lavorativa stabile, il consolidamento di reti e il potenziamento dei servizi di protezione sociale facilitando e potenziando soprattutto l’accesso ai servizi pubblici e, infine, la promozione di una visione delle migrazioni come opportunità di crescita e cambiamento. Il documento definisce le principali caratteristiche della Comunità stessa valorizzandone l’eterogeneità e la dimensione aperta e inclusiva. Una “cabina di regia” coordinerà i lavori della Comunità e definirà il piano operativo fatto di azioni concrete sul breve, medio e lungo periodo e una serie di project team di lavoro dedicati ai singoli ambiti di intervento. Dopo la presentazione del Blue-Print, cabina di regia e project team hanno già potuto operare in tavoli di lavoro coordinati da Ashoka Italia con la partecipazione dei rappresentanti di oltre 40 enti partecipanti. Un primo nuovo step per guardare al domani, coordinandosi sulle urgenze, le necessità e le criticità del territorio per rispondere in maniera congiunta e propositiva alle sfide comuni verso una società più equa per tutte e tutti.
Il Blue-Print è frutto dei contributi raccolti in un ciclo di quattro workshop volti alla costituzione della Comunità stessa e condotti tra novembre 2021 e giugno 2022 da Ashoka Italia, network che riunisce imprenditori sociali innovativi in tutto il mondo. Durante gli incontri (spazi di ascolto, condivisione e conoscenza) soggetti pubblici, enti del terzo settore e privati hanno potuto rafforzare la conoscenza reciproca attraverso attività di networking e approfondire o rafforzare strumenti e concetti riguardanti il funzionamento del sistema locale, le pratiche di storytelling e narrazione, la teoria del cambiamento e il lavorare in rete.
Alla presentazione del manifesto è stato spiegato che: “Lo scopo della Comunità si basa su una visione di comunità complessa che tiene conto di tutti i bisogni e le necessità che emergono dal nostro territorio e dalla collettività. La nostra provincia è già un territorio caratterizzato da esperienze diffuse. È però frammentato ed è debole quanto a mantenimento di partnership durevoli e forti. Per questa ragione la Comunità “Fermento” vuole intervenire utilizzando quelle risorse di cui il territorio già dispone mettendole in rete, incrementandole e rafforzandole e vuole attuare questa modalità nei confronti degli enti e dei cittadini che hanno un background migratorio. Il tema dell’inclusione verrà affrontato con un approccio sistemico così da intervenire sia nell’ambito culturale, sociale, economico e anche politico evitando l’esclusione e la marginalità che invece l’inazione comporterebbe”.
È possibile consultare il Blue-Print a questo link:
https://issuu.com/apscambalache/docs/blue_print_fermento