27 Ottobre 2022
20:24
Pernigotti, sindacati soddisfatti dopo il salvataggio: “Investimenti, no esuberi e nuova caldaia per ripartire”
NOVI LIGURE – Nessun trasferimento della produzione, nessun licenziamento e 10 milioni di investimenti per il futuro. Dopo quattro anni di lotta, finalmente la Pernigotti di Novi e i lavoratori possono guardare al futuro con serenità. A pochi giorni dall’ufficialità del passaggio di proprietà, i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno espresso la loro soddisfazione dopo l’incontro col nuovo amministratore delegato dell’azienda, Attilio Capuano.
L’azienda ha rassicurato rispetto alla permanenza di tutta la produzione a Novi, all’assenza di esuberi e alla volontà di investire 10 milioni di euro, a partire dalla sostituzione della caldaia: per questo, a cavallo di dicembre e gennaio, l’azienda si fermerà per circa 40 giorni così da poter consentire l’installazione di un modello nuovo e la manutenzione straordinaria degli impianti.
“Una proprietà che tiene fede agli impegni, siamo molto soddisfatti, anche se continueremo a vigilare” ha rimarcato a Radio Gold Raffaele Benedetto, di Flai Cgil “in prospettiva auspichiamo nuove assunzioni e un premio di risultato, meritatissimo da chi in questi anni non ha mai smesso di crederci, i lavoratori. Vogliamo ragionare sull’organizzazione del lavoro, creando un percorso di stabilità. Scongiurato anche lo spauracchio che qualche produzione potesse essere trasferita a Cremona. Anzi, abbiamo chiesto che l’azienda possa aprire uno spaccio di vendita di prodotti proprio all’interno della Pernigotti, come una volta”.
“Col dottor Capuano c’è stata subito un’intesa” ha rimarcato Tiziano Crocco, di Uila Uil “la nuova proprietà ha visione e prospettiva, con un piano industriale serio per i prossimi tre anni. Ci hanno anche assicurato che i prodotti Pernigotti saranno creati solo a Novi, prodotti di alta qualità. Nella città novese, dal 2022 si trasferiranno anche quegli uffici amministrativi che finora erano a Milano. Insomma, abbiamo ottime sensazioni per il futuro”.