Autore Redazione
venerdì
28 Ottobre 2022
05:30
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Cronaca - Alessandria

Stranieri in Piemonte: in provincia di Alessandria la percentuale più alta

Stranieri in Piemonte: in provincia di Alessandria la percentuale più alta

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In Piemonte sono oltre 415.600 i cittadini non italiani residenti, pari al 9.8% della popolazione regionale. La concentrazione maggiore si registra proprio in provincia di Alessandria, con l’11.6% della popolazione. Secondo il Dossier Statistico sull’Immigrazione 2022, infatti, il nostro territorio guida la classifica: al secondo posto c’è Asti con l’11,5%, al terzo Cuneo col 10.9%. Novara si attesta al 10.5%, Torino al 9.5%.

In Piemonte le 10 collettività più numerose rappresentano il 73,6% degli stranieri e di questi il 62,3% alla cittadinanza di un paese europeo, primi fra tutti Romania e Albania, seguiti da Ucraina e Moldova. Il rapporto ha evidenziato, poi, che a fine 2021 i cittadini stranieri non di area Ue, titolari di permesso di soggiorno erano poco meno di 248 mila e di questi solo il 39,2% con permesso a termine: di questi ultimi il 42,9% lo ha ottenuto per motivi familiari, il 34,3% per lavoro e il 15,4% per una qualche forma di richiesta di asilo o protezione. Per quanto riguarda lo scenario economico, nel 2021 su 1.767.300 occupati, i due quinti circa dei residenti, la presenza straniera e pari al 9,9% del totale. I disoccupati sono invece 139.122 di cui ben il 24,8% non italiani. Gli occupati stranieri che svolgono un lavoro manuale sono percentualmente oltre il doppio degli italiani mentre per quanto riguarda le figure professionali dirigenziali, intellettuali e tecniche, il rapporto e di uno a cinque a favore di questi ultimi.

Gli occupati stranieri in preponderanza lavorano nel terziario, 57,4%, con una presenza molto rilevante nell’industria 36,3%. Tradizionalmente, poi è più forte la presenza di stranieri nel settore agricolo, vi lavora il 6,3% degli occupati contro il 3,3% degli italiani, nel comparto dell’edilizia, il 13,3% rispetto al 5,7% e in quello del lavoro domestico 15,6% rispetto a 1,2%. La componente dell’imprenditoria straniera si dimostra, tuttavia, nel tempo sempre più importante soprattutto perché, sottolinea il dossier, in costante crescita negli anni, +17,4% dal 2016 al 2021 mentre il numero di imprenditori italiani è diminuito in modo continuativo nell’ultimo decennio.

Infine, per quanto riguarda la scuola, in 10 anni la popolazione studentesca con cittadinanza non italiana è cambiata: dall’anno scolastico 2010/ 2011 si è passati da un’incidenza di alunni stranieri sul totale di 11,6% ad una del 13,9% nell’anno scolastico 2020/2021 con un balzo in avanti dei nati in Italia: dal 44,1% degli allievi stranieri al 71,6%. Gli stranieri e scritti nella scuola per la prima volta, nell’ordine di poco più di 1000 unità nell’ultimo anno scolastico, conclude il dossier, “non devono più essere al centro di mere preoccupazioni ma va a rafforzato l’impegno nel costruire percorsi di successo formativo di inclusione e riconoscimento sociale che dalla scuola si allarghino verso altri ambienti della società”.

Foto di StockSnap da Pixabay

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