Autore Redazione
venerdì
28 Ottobre 2022
18:52
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Cronaca - Alessandria

Deposito scorie nucleari, Legambiente al Governo: “Indiscrezioni allarmanti. Pubblichi le aree idonee”

Deposito scorie nucleari, Legambiente al Governo: “Indiscrezioni allarmanti. Pubblichi le aree idonee”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Rispetto al possibile deposito di scorie nucleari nel nostro territorio i circoli Legambiente Verdeblu, Val Lemme, Legambiente Ovadese e Valli e Orba e Stura, insieme al Comitato Torrente Orba hanno scritto ai Ministri della Transizione Ecologica, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, oltre alla Regione Piemonte. Come ha ricordato Michela Sericano di Legambiente Ovadese, infatti, “abbiamo avuto notizia da importanti organi di stampa del completamento della bozza di Carta Nazionale delle Aree Idonee per il Deposito Nazionale dei materiali radioattivi in una forma che risulta non avere preso in considerazione le numerose e motivate osservazioni presentate da noi e da numerosi Comuni, nonché dalla stessa Regione Piemonte”.

“In particolare tutte le sei aree potenzialmente idonee collocate in provincia di Alessandria sembrano essere state classificate come “idonee”, nonostante le numerose criticità di tipo geologico, idrogeologico, idraulico e sismico che sono state segnalate dai Comitati e da Legambiente con comunicazioni ufficialmente depositate”.

I circoli hanno quindi chiesto una “verifica della correttezza delle informazioni pubblicate dagli organi di stampa e valutino se smentirle, oppure, ancor meglio, pubblichino, senza ulteriori indugi, il testo della Carta Nazionale delle Aree Idonee, in modo che ogni soggetto possa valutare il corretto recepimento delle proprie osservazioni depositate in merito alla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ed intraprendere le azioni conseguenti. Abbiamo urgente bisogno del Deposito Nazionale per il nucleare” ha concluso Michela Sericano- ma la sua individuazione deve essere assolutamente trasparente e oggettiva, perché solo così potrà essere individuato il sito che potrà davvero rappresentare per tutti il rischio più basso”.

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