11 Novembre 2022
07:01
Controlli caldaie in Piemonte: il 23% non era a norma
PIEMONTE – Anche quest’anno Arpa Piemonte ha proceduto al controllo degli impianti termici piemontesi riscontrando ancora una significativa percentuale, il 23%, di violazioni delle normative previste. In tutta la regione, nel periodo tra il 1° agosto 2021 e il 31 luglio 2022, le ispezioni totali, raddoppiate rispetto all’anno prima, sono state 1186 con un totale di 270 sanzioni. Nel 2022 in provincia di Alessandria i controlli sono stati 169.
La maggior parte delle violazioni, pari all’incirca al 57% dei casi, è dovuta al non rispetto dei valori minimi di rendimento dell’impianto, mentre in circa il 32 % dei casi è stato accertato il superamento del limite di NOx. Il restante 11% dei casi ha riguardato violazioni relative alle norme sull’efficienza energetica, quali mancata manutenzione dell’impianto o mancata installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione.
Ad aggravare questo scenario il fatto che per 228 impianti, pari all’incirca al 20% del totale dei controlli, sono state evidenziate carenze inerenti la normativa sulla sicurezza. Le verifiche hanno interessato in particolare impianti con potenza termica superiore a 100 kW. Questa tipologia di impianti è al servizio di condomini e si è stimato che il numero totale di controlli effettuati ha interessato all’incirca 48.000 unità abitative sul territorio regionale.
“Il trend crescente del numero di ispezioni sugli impianti termici effettuati negli ultimi anni è frutto di un importante sforzo organizzativo messo in atto dall’Agenzia e di specifiche risorse destinate dalla Regione Piemonte per rendere più efficaci i controlli su una componente che contribuisce in modo significativo all’inquinamento dell’aria – sottolinea Angelo Robotto, Direttore Generale di Arpa Piemonte. La messa a norma degli impianti a seguito di queste attività di controllo ha conseguenze rilevanti sul miglioramento del rendimento energetico degli impianti e sulla riduzione di emissioni di gas inquinanti quale l’NOx. La riduzione può essere stimata pari a circa 10 tonnellate all’anno di NOx a seguito della messa a norma degli impianti oggetto di sanzione nella scorsa stagione termica, dato che può raggiungere le 460 tonnellate all’anno di NOx ipotizzando un adeguamento alla norma di tutti gli impianti presenti sul territorio regionale. Tale stima di riduzione di emissioni di NOx è basata su valutazioni che tengono conto dell’entità del superamento di concentrazioni di NOx verificata nel corso delle attività di controllo, pari mediamente a circa 30 mg/kWh, e del fabbisogno medio energetico delle abitazioni, che è funzione della classe energetica e che si può stimare pari mediamente a circa 280 kWh/(m²anno). Tali stime sono in accordo con quelle basate sui dati contenuti nell’inventario delle emissioni IREA sulla quantità di NOx attribuibile alle emissioni da caldaie con potenza termica inferiore a 50 MW alimentate a metano”.
Nella tabella e nel grafico che seguono sono riportati i controlli effettuati nelle diverse province nelle ultime tre stagioni termiche 2019-2020, 2020-2021 e 2021-2022.
AL | AT | BI | CN | NO | TO | VC | VCO | Totale | |
2019-2020 |
5 |
67 |
16 |
17 |
0 |
37 |
16 |
0 |
158 |
2020-2021 |
107 |
24 |
26 |
33 |
34 |
268 |
32 |
0 |
524 |
2021-2022 |
169 |
93 |
38 |
175 |
119 |
485 |
88 |
19 |
1186 |