Autore Redazione
venerdì
11 Novembre 2022
15:10
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Cronaca - Alessandria

L’Ospedale di Alessandria secondo all’Oscar della Sanità 2022

L’Ospedale di Alessandria secondo all’Oscar della Sanità 2022

ALESSANDRIA – Anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria è sul podio degli Oscar della Sanità 2022 che premia gli istituti impegnate nell’applicazione del metodo ‘Lean’ teso a migliorare le condizioni del paziente, eliminando sprechi di risorse e disorganizzazione nel percorso assistenziale.

L’Azienda Ospedaliera di Alessandria si è classificata al secondo posto con ‘A casa presto e bene’, un piano di efficientamento del periodo di ospedalizzazione che riduce i tempi di degenza. Il primo posto è andato invece all’Humanitas di Milano con il suo ‘Lean-paziente in prericovero’ che ha quindi vinto il Lean Healthcare Award 2022, conquistando così il titolo premio riservato ai progetti realizzati negli ultimi due anni che hanno già prodotto risultati misurati attraverso i Key Performance Indicator. Al centro del programma vincitore, l’ottimizzazione del percorso precedente al ricovero, che riduce le attese e migliora la soddisfazione del paziente. Terzo posto infine per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, grazie al lavoro sul percorso clinico-assistenziale del paziente nefropatico.

Sono davvero orgogliosa di questo riconoscimento, che è il risultato di un grande lavoro di squadra portato avanti con i colleghi della Direzione Medica di Presidio, della DIPSA, con il direttore del Pronto Soccorso e MECAU Riccardo Boverio e tutto il Dipartimento internistico – ha spiegato Roberta Bellini, direttrice dell’Area Sviluppo Strategico e Innovazione Organizzativa. Abbiamo lavorato con molta determinazione avendo come obiettivo primario il paziente e la sua salute. Si tratta di un progetto di efficientamento del percorso di ricovero in Area medica avviato nel 2019, sospeso in fase pandemica e poi riavviato a inizio 2022. Sappiamo dalla letteratura che più del 30% del tempo che un paziente passa in ospedale è tempo ‘non a valore’, il paziente è ‘in attesa di fare qualcosa’. Sappiamo anche che maggiore è il tempo che il paziente passa ricoverato in ospedale e maggiore è il rischio che venga esposto ad infezioni e che subisca processi di decadimento, soprattutto se anziano. L’allungamento della degenza nei reparti, inoltre, è concausa, a monte, del sovraffollamento del pronto soccorso e dell’allungamento del tempo di ricovero da ps. Il tempo non a valore, quindi non strettamente legato alle problematiche di salute, va quindi, se non azzerato, assolutamente ridotto. Per fare questo abbiamo analizzato i fattori clinici, organizzativi e cinetici influenzanti l’allungamento delle degenze e abbiamo lavorato con i colleghi per attivare meccanismi virtuosi che andassero ad agire su tali fattori per efficientare il percorso di ricovero per i pazienti (attese per esami, tempo per attivazione delle dimissioni protette,..). Abbiamo ottenuto nei primi mesi risultati importanti e siamo fiduciosi di poter fare ancora meglio“.

Valter Alpe, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ha ritirato il premio a Roma insieme all’ing. Bellini: “I miei complimenti al gruppo di lavoro per questa progettualità, un piano di efficientamento del periodo di ospedalizzazione che riduce i tempi di degenza. Certamente vedere riconosciute e premiate le progettualità aziendali rappresenta un motivo di orgoglio e soddisfazione, e la conferma delle capacità e competenze dei professionisti di questa Azienda Ospedaliera”.

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