14 Novembre 2022
10:46
Anche da Alessandria l’appello contro modifica superbonus edilizio: “Gravi ripercussioni al settore”
ALESSANDRIA – La possibilità che il Governo modifichi la disciplina dei bonus edilizi preoccupa anche la provincia di Alessandria. I timori sono in particolare quelli di Paolo Valvassore, Presidente del Collegio Costruttori Ance di Alessandria, che condivide le perplessità della presidenza nazionale, preoccupato per una scelta in corso d’opera destinata ad avere un forte impatto per il settore edilizio.
“Oggettivamente – commenta Palo Valvassore, presidente del Collegio Costruttori Ance di Alessandria – è impensabile cambiare, ancora una volta e con effetto immediato, le regole in corso senza, peraltro, aver individuato una soluzione per sbloccare i crediti incagliati. Siamo veramente preoccupati per le nostre imprese perché, senza un regime transitorio adeguato e una soluzione concreta per sbloccare i crediti incagliati, come quella individuata dall’Abi e dall’Ance che prevede l’utilizzo degli F24, il superbonus si bloccherà per sempre“.
Il settore edilizio invita a considerare anche le ripercussioni, sia economiche che in termini di transizione ecologica, perché senza un piano di riqualificazione energetica degli edifici appare impensabile centrare gli obiettivi di risparmio energetico e di lotta ai cambiamenti climatici. “I costruttori alessandrini – sottolinea il presidente Valvassore – si associa alla presidenza nazionale Ance nel richiedere subito un tavolo di confronto per definire un quadro di regole, chiaro e stabile, che consenta all’Italia di non arretrare nel percorso di crescita e di raggiungimento degli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la maggioranza di Governo ha sempre dichiarato di voler perseguire“.
“Inoltre – conclude Paolo Valvassore – il Collegio Costruttori Ance di Alessandria chiede l’attenzione dei Parlamentari eletti nella nostra provincia affinché si impegnino a sensibilizzare il Governo secondo le indicazioni che provengono dalla filiera dell’edilizia per non mettere a rischio migliaia di imprese e decine di migliaia di posti di lavoro“.