15 Novembre 2022
18:47
“Percorso Ictus”: all’Ospedale di Alessandria l’evento formativo e di confronto tra specialisti
ALESSANDRIA – Si è tenuto questo martedì 15 novembre, nel Salone di Rappresentanza dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, il workshop sul “percorso Ictus” pre-ospedaliero e intra-ospedaliero. Gli operatori che gestiscono pazienti con questa patologia neurologica hanno avuto la possibilità di partecipare a un incontro formativo, strategico e operativo multidisciplinare.
L’evento, di cui è Responsabile Scientifico la dottoressa Federica Nicoletta Sepe, Dirigente Medico di Neurologia, è il risultato della collaborazione tra il Gruppo di Coordinamento Ictus in Piemonte e il Progetto “Angels Initiative”, un’iniziativa internazionale no profit che nasce con l’obiettivo di supportare l’attività delle Stroke Unit e costruire un network di eccellenza nella cura dell’ictus, aumentando il numero degli ospedali “stroke ready” e ottimizzando la qualità del trattamento nelle unità ictus attualmente esistenti.
L’Ospedale di Alessandria, infatti, è polo di riferimento di alcune reti di intervento relative alle “patologie tempo-dipendenti” tra cui anche l’ictus. Si tratta di una patologia che rappresenta la prima causa di invalidità in Italia con circa 90mila ricoveri l’anno, di cui il 20% sono recidive. In particolare, è più frequente dopo i 55 anni, ma il 75% dei casi si verificano nelle persone con più di 65 anni, con una prevalenza negli uomini rispetto alle donne.
Un intervento rapido può ridurre al minimo i danni al cervello e le possibili complicazioni, ecco perché si definisce “patologia tempo-dipendente” e perché è così importante intervenire con la rete della Stroke Unit, ovvero un’unità sub-intensiva, dedicata al trattamento dei pazienti affetti da malattie cerebrovascolari in fase acuta e/o sottoposti a terapia trombolitica, che dipende dalla struttura di Neurologia, diretta da Luigi Ruiz.
Il corso verrà ripetuto in tutti i quadranti del Piemonte per consolidare le conoscenze sulle migliori procedure da seguire in caso di ictus ischemico, le scale di riconoscimento della patologia, l’apprendimento delle azioni prioritarie da effettuare sul sospetto ictus in fase pre-ospedaliera e intra-ospedaliera, contestualizzando in base al territorio, la comprensione dell’impatto delle azioni territoriali nella gestione del paziente ictus in ospedale, la diffusione di protocolli e strumenti di standardizzazione per migliorare la gestione del paziente con ictus, il rafforzamento della sinergia tra il personale medico ed infermieristico extra-ospedaliero e intra-ospedaliero e il confronto sull’analisi dei bisogni e condividere linee di consenso per proposte operative.