Autore Redazione
mercoledì
16 Novembre 2022
07:06
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Cronaca - Alessandria

Turismo: Piemonte, nel 2022 supererà valori pre Covid

Turismo: Piemonte, nel 2022 supererà valori pre Covid

PIEMONTE – Il turismo piemontese si appresta a chiudere il 2022 superando i livelli precedenti alla pandemia generando l’8% del Pil regionale, pari a oltre 11 miliardi di euro. Tra i comparti più dinamici in questa ripartenza il turismo di montagna e anche avvio della stagione invernale non dovrebbe discostarsi troppo dall’andamento positivo finora registrato, anche per effetto dell’azzeramento delle disposizioni legate alla pandemia. Tra i settori che dovrebbero trarne i maggiori vantaggi quello degli skypass, che da solo vale 60 milioni ma genera un indotto tra 700 e 900 milioni. I dati sono stati resi noti in un incontro organizzato da Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Regione Piemonte e Uncem ‘Una montagna di turismo in cui si è fatto il punto sulle risorse disponibili tra Fesr e Pnrr.

La montagna piemontese è un grande propulsore. Occorre avere visione per guardare lontano e sfruttare i macro-trend globali ma con i piedi ben piantati sulle reali capacità e attitudini del territorio nello sfruttare queste opportunità – ha sottolineato il presidente  di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia – è un momento cruciale in cui è fondamentale capire dove ci troviamo ma anche dove siamo rispetto al passato e al futuro, trovando un nuovo punto di equilibrio“. “Dobbiamo  lavorare per fare in modo che l’investimento turistico generi ricchezza per le comunità in una logica di sostenibilità ambientale e sociale.  I dati molto positivi di quest’anno richiedono un consolidamento strategico, ma soprattutto un’ambizione che guardi alla qualità e all’aggiornamento dell’offerta in una prospettiva integrata che vede città e territori circostanti come alleati – ha aggiunto Federico De Giuli, presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte – per non perdere questa occasione dobbiamo saper uscire dagli steccati, dai localismi, dalle partigianerie“.

C’è massima disponibilità all’ascolto, dobbiamo pensare la montagna a 360 gradi con un progetto a lungo termine. Abbiamo fondi regionali, nazionali ed europei cui attingere. Serve sinergia per una strategia vincente che generi strutture aperte per 300 giorni l’anno“, ha assicurato l’assessore regionale alla Montagna, Fabio Carosso e l’assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio ha concluso: “Il confronto pubblico e privato è importante. Una filiera di soggetti ha messo in piedi una grande promozione e un’offerta sui mercati esteri. Continuiamo su questa linea di successo anche per il turismo di montagna“.

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