Autore Redazione
mercoledì
16 Novembre 2022
18:00
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Cronaca - Alessandria

Fondo Sociale Europeo: per il Piemonte 1,3 miliardi per “lavoro, competitività e assistenza socio-sanitaria alle persone fragili”

Fondo Sociale Europeo: per il Piemonte 1,3 miliardi per “lavoro, competitività e assistenza socio-sanitaria alle persone fragili”

PIEMONTE – Il Piemonte, prima Regione in Italia a ottenere l’approvazione del nuovo Fondo sociale europeo 2021-2027, oggi ha riunito il Comitato di sorveglianza per dare il via alla sua attuazione. Per il territorio piemontese significa avere a disposizione oltre 1,3 miliardi di euro per affrontare “importanti sfide”, su tutte quelle dell’occupazione, in particolare dei giovani e delle donne, delle competenze a disposizione dei cittadini e della coesione sociale, hanno precisato dalla Regione.

“Uno dei miei primi obiettivi come presidente ha ricordato il Governatore Alberto Cirio era usare l’esperienza maturata in Europa per portare in Piemonte da Bruxelles più risorse e più in fretta. Così sta avvenendo e ora al lavoro per usarle bene”.

Con la prima riunione del nuovo Comitato di Sorveglianza, che dovrà occuparsi delle operazioni a valere sulla nuova programmazione 21/27 del Pr Fondo Sociale Europeo, “si sono poste le basi di un futuro ormai prossimo nella consapevolezza che sia solo l’inizio di una sfida aperta, ricca di stimoli, su cui la Regione non si farà trovare impreparata” hanno aggiunto da Palazzo Lascaris.

Rispetto alla programmazione 2014-2020, la dotazione economica aumenta di circa 450 milioni di euro e permette di affrontare nuovi fabbisogni dei cittadini e di lavorare a un miglioramento continuo dei servizi. Tra le misure che nascono da un uso innovativo che la Regione Piemonte ha messo in campo sulla nuova programmazione 2021-2027 dell’FSE – ha ribadito il Presidente – vi sono il finanziamento delle borse di studio universitarie e i voucher da 600 euro al mese per sostenere le famiglie nella cura delle persone anziane e non autosufficienti.”

Soddisfazione da parte dell’Assessore al lavoro e alla formazione Elena Chiorino: “Lavoriamo in un’ottica di visione a 360 gradi che sia di supporto alle imprese per essere competitive – siano esse pmi, micro e familiari – ai lavoratori, ai nostri giovani, alle donne e all’occupazione femminile. Vogliamo restituire un ventaglio di strumenti ed opportunità a tutela e supporto del dato occupazionale sia in termini quantitativi, sia qualitativi. Non a caso si stanno costituendo le Academy di filiera che saranno attivate entro il 2023 per valorizzare le eccellenze di ciascun distretto. Lavoriamo a misure che favoriscano la natalità con un’attenzione particolare all’occupazione femminile per per mettere nella condizione una donna di essere sia una madre sia una lavoratrice nella consapevolezza di essere supportata con servizi alla famiglia reali”.

Il bonus da 600 euro, Scelta Sociale, è una vera rivoluzione che dimostra la nostra volontà di mettere al centro la persona, insieme alla sua famiglia, i suoi bisogni e diritti – ha dichiarato l’Assessore alle politiche sociali Maurizio Marronecon la possibilità di scegliere liberamente su piattaforma internet se usare i soldi pubblici per l’assistente familiare che preferisce per le cure a casa o per la retta della struttura socio sanitaria più comoda. La misura interesserà coloro che attualmente non accedevano ad alcun tipo di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi, come ad esempio gli accreditati Rsa non coperti da convenzione, oppure tante famiglie con disabili gravi a casa”.

IL VALORE DEL PR 2021-2027 E LA STRUTTURA

La dotazione finanziaria complessiva del Pr Fse + ammonta a 1.318 milioni di euro , suddivisi in 4 Priorità (occupazione, istruzione e formazione, inclusione sociale e occupazione giovanile ) e 10 Obiettivi Specifici .

Nella tabella la dotazione finanziaria per singola Priorità:

 

Oltre il 40% del valore del Programma regionale viene indirizzato alla promozione dell’occupazione, con un impegno finanziario preponderante a favore dei giovani, oggetto di una Priorità dedicata, che include l’apprendistato, nonché l’IeFP e l’orientamento a supporto delle transizioni.

Una quota cospicua è a favore dell’occupazione femminile, dei soggetti espulsi o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, degli aspiranti imprenditori, che potranno continuare a usufruire dei servizi e contributi che da tempo caratterizzano l’intervento regionale e al rafforzamento dei servizi per l’impiego.

Risorse specifiche sono destinate al miglioramento delle competenze, con una focalizzazione sulla formazione finalizzata all’acquisizione di qualificazioni, comprese quelle della cosiddetta formazione tecnica superiore (ITS, IFTS), coerenti con i fabbisogni espressi dal mercato del lavoro. Sempre in questo ambito si prevede il sostegno all’apprendimento permanente, anche grazie al riconoscimento delle competenze comunque acquisite e al rafforzamento del sistema della formazione professionale.

 

 

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