Autore Redazione
giovedì
17 Novembre 2022
06:59
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Cronaca - Alessandria

Le parole contro la violenza: un incontro per parlare di come il linguaggio può ferire

Le parole contro la violenza: un incontro per parlare di come il linguaggio può ferire

ALESSANDRIA – Appuntamento domani, venerdì 18 novembre 2022, alle 17.30, all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, con l’incontro “Le parole contro la violenza. Hate speech, body shaming, zoom bombing: il ruolo dei media”, organizzato in collaborazione con Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Commissione Pari Opportunità Federazione Nazionale della Stampa Italiana, GiULiA Giornaliste.

L’approfondimento affronterà il tema del linguaggio di genere e si soffermerà sulle discriminazioni di genere. Interveranno Sarah Sclauzero, presidente Aps me.dea, Paola Rizzi autrice del libro “#STAIZITTAgiornalista”, Anna Chiama, avvocata e socia me.dea, Fabrizio Laddago, direttore Radio Gold.

In programma anche l’intervento di Ilaria Leccardi della rete GiULiA Giornaliste e collegamenti con Silvia Garambois, cooautrice del  libro “#STAIZITTAgiornalista” e Antonella Napoli, giornalista e direttrice di Focus on Africa, che nel libro racconta le minacce ricevute a causa del suo lavoro.

Modera Mimma Caligaris, giornalista de Il Piccolo, presidente Commissione Pari Opportunità Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

L’ingresso è libero. I giornalisti potranno acquisire 5 crediti nell’ambito della formazione professionale continua.

Siamo grate di questa attenzione nei confronti dei nostri temi e del nostro lavoro – dichiara la Presidente, Sarah Sclauzero. Invitiamo tutte e tutti a restare aggiornati sul fitto calendario di appuntamenti che stanno per partire attraverso i nostri canali e quest’anno la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è anche l’occasione per lanciare una mobilitazione che vuole andare oltre il 25 novembre. L’associazione, dal mese di dicembre, avvierà una campagna di sensibilizzazione social che si snoderà per un anno, tutti i 25 del mese, attraverso gesti simbolici. Non possiamo abbassare la guardia di fronte alle istanze che ci giungono da varie parti del mondo, ma anche a pochi passi da noi”.

Photo by Amador Loureiro on Unsplash

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