17 Novembre 2022
11:34
Incontro Rsa e Regione: “Primo mattone” per impedire crisi devastante per il settore
PIEMONTE – È stato un incontro franco ma improntato alla collaborazione quello che si è svolto lunedì 14 novembre 2022 nella sede della Presidenza della Regione Piemonte per discutere della drammatica situazione delle RSA e delle strutture socio-sanitarie in genere in Provincia di Alessandria.
Il confronto è stato definito un “piccolo mattone per edificare quello che si spera essere un futuro meno fosco del sociale in provincia“. Anaste e Confcommercio Salute della Provincia di Alessandria, fra le più importanti realtà associative del settore, rappresentate da Alfredo Fracchia e Fabio Tirelli, hanno infatti rappresentato al Capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale Piemontese, Gianluca Vignale il lungo elenco di problemi delle strutture. Solo nell’ultimo anno, a causa della chiusura di RSA per anziani e non solo, si sono infatti persi circa 400 posti letto in Provincia con una emorragia che non accenna a concludersi. “Le motivazioni sono le più disparate, ma l’abbinamento con l’epidemia Covid19 e la crisi energetica hanno avuto effetti letali per molte strutture, soprattutto pubbliche, in particolare difficoltà per la rigidità dell’organizzazione e dei costi“. A questo si è aggiunta la povertà crescente delle famiglie medie che aumenta la difficoltà nel pagamento delle rette alle RSA, tanto che pur il limitato aumento di circa il 5% deciso dalla Regione Piemonte dopo anni di blocco delle tariffe è stato duramente contestato dai Sindacati Confederali,” aprendo involontariamente una “guerra fra poveri”, che può trovare risposte solo in importanti aiuti da parte della Regione“. Una situazione complessa aggravata dalle difficoltà nel recuperare personale qualificato nelle RSA in genere produce ulteriori aumenti di costi e rischio di riduzione dei servizi in qualità. La Regione ha spiegato di essere consapevole delle difficoltà e per questo di aver stanziato l’aumento dei fondi previsti per le rette convenzionate (riconoscendo per altro che gli effetti sono stati disomogenei) mentre nei prossimi anni verranno stanziati ulteriori 300 milioni di euro per il comparto provenienti sia dai fondi Europei che dai fondi nazionali, oltre che dalle risorse proprie della Regione. Il Piemonte ha inoltre adottato il bonus per le famiglie che seguono gli anziani malati sia a domicilio che in struttura, proprio nell’ottica di alleggerire il carico sui bilanci famigliari. Un impegno complessivo riconosciuto dalle imprese del settore che ora chiedono un maggior coinvolgimento delle associazioni di categorie nei progetti e nei programmi futuri, insieme all’aumento delle rette, il prossimo anno, sulla base dei costi inflazionistici, che si aggirano intorno al 10% nel 2022. Anaste e Confcommercio Salute della Provincia hanno infine chiesto che il Presidente Cirio, nei prossimi mesi, possa visitare le strutture della Provincia di Alessandria e con l’occasione presentare il progetto Piemonte dei prossimi anni.